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Undici box per l’autovelox e due nuovi semafori sorvegliati dai t-red: ecco dove sono

La postazione per l'autovelox in via dei Mille
La postazione per l'autovelox in via dei Mille

Comune

Undici box per l’autovelox e due nuovi semafori sorvegliati dai t-red: ecco dove sono

«Garantire la sicurezza dei cittadini, compresa quella stradale». Così il Comune cerca di mettere in chiaro lo scopo dei nuovi dispositivi che verranno installati in città. Sono un autovelox che può essere posizionato in 11 punti della città e videocamere che individuano il passaggio con il semaforo rosso. Ma non l’invasione di cortsia, tema che aveva sollevato ben note polemiche in viale Lombardia.

Fare sicurezza stradale, afferma il sindaco Marco Troiano, «è la prevenzione, la manutenzione delle strade, il rifacimento della segnaletica orizzontale e la posa di quella verticale. Si fa sicurezza anche utilizzando le nuove tecnologie messe a disposizione in questo campo, che possono sostituire impianti magari ancora funzionanti, ma ormai obsoleti dal punto di vista tecnologico».

20 dispositivi smantellati

Ai semafori brugheresi erano presenti 20 dispositivi che individuavano il passaggio con il rosso, ma, di fatto, da anni non erano funzionanti. Principalmente, perché utilizzavano una tecnologia obsoleta e costosa. Si trattava infatti di macchine fotografiche con rullino e pellicola. Era così necessario provvedere ciclicamente alla stampa dei rullini presso uno studio fotografico oltre alla sostituzione dei rullini. Sono così stati rimossi dai 5 incroci in cui si trovavano e sono stati sostituiti da nuovi dispositivi, digitali, che sono in fase di installazione in soli 2 incroci: all’intersezione tra via Quarto, via Dorderio e via Volturno e tra via San Maurizio, via Torazza e via San Carlo. I punti sono stati individuati «tenuto conto dei dati sul flusso della circolazione e di quelli relativi alla incidentalità. Diversamente da quanto accade in viale Lombardia, dove sono presenti diverse corsie per chi svolta a sinistra e per chi prosegue dritto o svolta a destra, nelle intersezioni sopra indicate la corsia è unica. Dunque, riferisce l’amministrazione, verranno documentati soltanto il passaggio con il semaforo rosso e il mancato rispetto della linea di arresto solo una volta scattato il semaforo rosso. Le immagini arrivano poi al comando della Polizia Locale, dove gli agenti valutano se viene effettivamente rilevata un’infrazione oppure no.

«Saranno mantenuti invariati gli attuali tempi dei cicli semaforici e – precisa il Comune – anche se non imposto dalla normativa, sarà posizionata apposita segnaletica, sia prima del rilevatore che in corrispondenza dello stesso». I P@RVC 2.0 sono ora in fase di installazione e test, ma diventeranno operativi solo a partire da lunedì 4 luglio.

Undici box per un autovelox

Non c’è invece ancora una data precisa per l’attivazione dell’autovelox. Che, tiene a precisare il sindaco, avrà soprattutto «una funzione deterrente». Il progetto prevede infatti l’installazione di 11 evidenti box arancioni in diversi punti della città. Sono dei contenitori di metallo dentro ai quali, a rotazione, potrà essere installato l’unico autovelox a disposizione della Polizia Locale. L’idea è dunque che, chi vede il box arancione, rallenti e rispetti il linmite dei 50 chilometri all’ora, immaginando che all’interno della scatola potrebbe esserci l’autovelox. «Se avessimo voluto “fare cassa”, come dice qualcuno – afferma Troiano – avremmo preso 11 autovelox. L’obiettivo è la sicurezza».

Ecco le strade coinvolte

I box dissuasori, che si aggiungono a quello già presente ma non ancora attivo in via dei Mille, verranno posizionati in via San Maurizio al Lambro, via Adda, via Monza, via Quarto, via Aldo Moro, viale Europa, via San Giovanni Bosco, via Santa Clotilde, via Comolli e via Lodigiana. La data di effettivo avvio delle sanzioni, riferisce il Comune, sarà successivamente comunicata per tempo, una volta completate le operazioni di posa dei box dissuasori.

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