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Sabato 26 l’incredibile torneo di calcio nato per caso da un compleanno in via Santa Clotilde
C’è un calcio che unisce, al di là delle età e dei contesti culturali e sociali; il calcio non dei milioni di euro, ma di centinaia di ragazzi che quest’anno prenderanno parte alla ventesima edizione del Torneo Clotilde di calcio a 5, ideato e organizzato ogni anno dal brugherese Alessandro Cella in occasione del suo compleanno. Una vera e propria tradizione, nata nel lontano 2006 e con protagonisti un gruppo di amichetti, e con scenario prima una palestra parrocchiale, poi un giardino condominiale, quello di via Santa Clotilde dove Alessandro è cresciuto. E galeotto fu proprio il divieto posto dall’amministratore del condominio di continuare a utilizzare gli spazi privati: «Complice il passaparola tra i miei amici, ci siamo messi alla ricerca di volta in volta di spazi che ci ospitassero. E con l’occasione ogni “edizione” è cresciuto il numero dei partecipanti». Del resto, come si racconta il neo ventisettenne, professore di matematica e scienze alle medie a Cesano Maderno, «ho sangue anche ligure, con la mente e il cuore aperti al viaggiare e conoscere con entusiasmo nuove persone».
Abituati ad un calcio usurato dal consumismo, gli organizzatori si pongono l’obiettivo di regalare ad atleti e tifosi una giornata all’insegna della spensieratezza e dell’intrattenimento.
«Lo scopo del Torneo Clotilde è quello di riunire ed unire le persone, e anno dopo anno ciò sta avvenendo – continua Alessandro -. Io sono il solo “collante” tra tutti le squadre, che provengono da contesti sociali, culturali completamente differenti, e che inizialmente non si conoscevano. Oggi si è creata una famiglia, gente che non si frequentava o vedeva da anni ora si saluta e ha trovato in questo torneo l’occasione per superare le distanze di tutti i giorni».
Saranno almeno 16 le squadre che sabato 26 marzo si sfideranno sui quattro campi da calcio a 5 del centro sportivo Sportpark di Vedano al Lambro: circa 40 partite da 12 minuti l’una, per decretare in poco più di un pomeriggio il team vincente e i migliori giocatori. Prevista una vera e propria cerimonia di apertura, con la presentazione delle rose provenienti da tutta Italia: dalle province di Monza e Brianza, Milano, Varese, Lecco, Como, Bergamo, Brescia e Pavia, Novara, Genova, Savona, Piacenza e Napoli. Tra le new entry si aggiungeranno anche una squadra under 15 e una squadra femminile, pronta a battersi con le avversarie maschili, e chissà che nelle prossime edizioni il torneo non si estenda anche al calcio integrato. Quello che è certo è che non si tratterà solo di una festa di compleanno, o di un torneo di calcio, ma di un evento animato da performance circensi, con tanto di fuoco, musica e coreografie con le torce. E la risposta sul successo del torneo la danno gli stessi partecipanti, che anno dopo anno hanno confermato la loro presenza, alzando sempre più il livello: «Il bello del Torneo Clotilde è che sia dentro il campo sia fuori si vive un’atmosfera diversa; in quei dodici minuti può succedere di tutto».