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Finanziato il progetto per affrontare i nodi tecnici del prolungamento della M2
È stato finanziato ad agosto con circa 175mila euro (72mila euro da Regione Lombardia, 35.387 dal Comune di Milano, 13.430 euro ciascuno dai Comuni di Brugherio, Carugate, Agrate, Concorezzo e Vimercate) lo studio per il prolungamento della linea 2 della metropolitana.
È l’ultima tappa dei più recenti sviluppi della vicenda, decennale, che mira ad allungare il trasporto pubblico da Cologno Nord a Vimercate. Il progetto è tornato nell’agenda politica qualche anno fa, quando Metropolitane Milanesi (MM) ha elaborato 5 possibili scenari, che andavano da una metropolitana sotterranea a un semplice potenziamento degli autobus.
Al termine di analisi e valutazioni del rapporto tra costi e benefici, gli enti coinvolti hanno valutato che la scelta più praticabile ed efficace è quella della Light rail transit (LTR), una linea leggera di superficie in grado di mantenere le caratteristiche della metropolitana classica.
L’approfondimento di progetto affidato a MM, spiega il Comune di Milano, «dovrà definire gli standard infrastrutturali del sistema, effettuare un’analisi planoaltimetrica del tracciato, verificare le principali interferenze ed eventuali vincoli attuali e futuri, valutare il deposito rotabili e approfondire il nodo di Cologno nord M2 per esaminare tutti i possibili scenari. Lo studio sarà inoltre corredato di verifiche in merito all’incidenza delle alternative di tracciato e delle fermate».
In sostanza, una volta optato per il LRT, i sindaci dei singoli Comuni hanno evidenziato ciascuno dei nodi da sciogliere sul proprio territorio: risolverli è l’obiettivo dello studio. Deve essere completato entro il 31 dicembre. «Seguirà il completamento del progetto di fattibilità tecnico-economica, importantissimo per recuperare le risorse necessarie alla realizzazione dell’opera».