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Alleanza tra ANC e liceo per la colonna di Hera Lacinia a Crotone
L’Anc Brugherio, Associazione Nazionale Carabinieri nucleo volontari, ha collaborato ad una missione per la salvaguardia del sito archeologico di Capo Colonna a Crotone, dove ci sono i resti del famoso tempio greco di Hera Lacinia. Scopo dell’operazione: verificare la vulnerabilità sismica del sito, perché la zona interessata è soggetta a piccole sollecitazioni ed è necessaria un’opera di monitoraggio.
Si tratta di una delle aree sacre più importanti del mondo ellenico di epoca arcaica. Oggi, del tempio dorico, rimane la nota colonna superstite, posta sopra un poderoso basamento composto da dieci livelli di blocchi di arenaria. Chi ha seguito sul posto le osservazioni e le verifiche è il geologo Antonio Giulio Cosentino, volontario Anc Brugherio, professore di Scienze naturali in servizio ora in un liceo di Gravina a Crotone. «Il professore – spiega Maurizio Issioni, presidente di Anc Brugherio – è anche un formatore di Protezione Civile, come me. Collaboriamo nel fare corsi per volontari e scuole, ora, che è stato assegnato a Crotone, è un po’ più complicato, ma con le videoconferenze le distanze si riducono». Alla fine del 2020, racconta Issioni, «il professor Cosentino, nel liceo Linguistico Gravina di Crotone dove insegna, all’interno della materia di Educazione Civica ha progettato un percorso PTCO (ex alternanza scuola lavoro) per una classe quarta e una quinta; l’Anc Brugherio è stato coinvolto per la parte didattica».
Il progetto dal titolo “La conoscenza Itinerante”, sottolinea Issioni «tratta dell’ambiente, del territorio e dei comportamenti che lo tutelano come la previsione e prevenzione; l’area interessata da questa attività è stata la provincia di Crotone e il sito archeologico di Capo Colonna con i resti del tempio di Hera Lacinia».
Il contributo che l’Anc Brugherio ha dato è stato quello di parlare agli studenti, in videoconferenza, di tre argomenti importanti: il sistema di protezione Civile, la Salvaguardia dei Beni culturali in emergenza e alcune metodologie di comunicazione del rischio attraverso laboratori didattici e la gamification». Il professor Cosentino, che ha gestito l’operazione, ha portato gli studenti nel sito archeologico dove sono state svolte verifiche sismografiche e utilizzato un laser scanner sulla colonna restante del tempio.
Nella loro formazione sono stati coinvolti anche illustri relatori come i noti divulgatori scientifici: Mario Tozzi e Telmo Pievani, ma un contributo importante e prezioso è stato dato anche dal presidente Maurizio Issioni, che ha preparato e formato gli studenti spiegando loro il ruolo della Protezione Civile, soprattutto riguardo alla salvaguardia dei beni culturali, un ramo al quale l’Anc Brugherio dedica particolare attenzione. Alcuni degli studenti di quinta porteranno all’esame una tesina sulla vulnerabilità di Capo Colonna e le attività per la prevenzione del rischio e la sua mitigazione.