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Orti comunali, nel 2021 le ricognizioni fegli uffici per trovare nuovi spazi
C’è ancora da aspettare per la realizzazione di nuovi orti comunali. Lo ha detto in consiglio l’assessore ai Lavori pubblici Andrea Formenti, rispondendo a un’interrogazione di Antonio Piserchia (Gruppo misto). Quest’ultimo ha portato in aula l’argomento allo scopo di cogliere l’occasione di un bando regionale.
«La Lombardia – ha detto – ogni anno stanzia dei fondi per i progetti di orti urbani al fine di diffondere la cultura del verde e dell’agricoltura, la riqualificazione di aree abbandonate e la promozione di una maggiore consapevolezza sulla produzione e consumo di cibo». I progetti sono cofinanziati con copertura del 50% delle spese. L’orto comunale non è solo un fatto di ecologia, ha aggiunto, «ma anche di sviluppo e benessere sociale per le persone».
Lo sviluppo di orti comunali, ricorda Piserchia, era nel programma elettorale e nel DUP (documento unico di programmazione) fino al 2018 «per riqualificare tramite la riconversione in orto comunale una zona di via Don Milani in stato di degrado». Però «il progetto non è mai stato realizzato e nei dup successivi non si fa più alcun riferimento al progetto».
Ha confermato i rinvii l’assessore Formenti, precisando che «una delibera di giunta del 7 novembre 2019 ha dato mandato ai dirigenti dell’ufficio patrimonio di compiere una ricognizione di tutte le aree comunali che potrebbero essere destinate a orti urbani. Nel 2020 l’ufficio ha però lavorato sul tema dei diritti di superficie che hanno avuto un notevole successo sul territorio».
Quindi se ne parla «nel 2021: sarà un obiettivo – ha detto Formenti – che, oltre ad essere indicato nel DUP, sarà assegnato direttamente all’ufficio per individuare le aree opportune, rifare il regolamento che è obsoleto e permetterci di partecipare ai bandi».
Risposta che non ha soddisfatto Piserchia secondo il quale «evidentemente gli orti comunali non sono una priorità per questa amministrazione».