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Stanziati i fondi per il tetto della Don Camagni. Slittano ancora i lavori in Biblioteca
Con 14 voti favorevoli, 6 contrari e 1 astenuto, il consiglio comunale ha approvato la quarta variazione di Bilancio dell’anno.
L’ha illustrata l’assessore Alberto Brambilla, spiegando che, per citare le più significative, la variazione stanzia 292mila euro per rifare il tetto della scuola Don Camagni, 304mila euro per l’adeguamento alle normative anti Covid della scuola Fortis, 100mila euro per incarichi finalizzati alla velocizzazione della riscossione dell’Imu (la cifra su cui lavorare è di 3 milioni di euro).
Di conseguenza, per ricavare i fondi necessari, vengono rimandate al bilancio degli anni successivi alcune opere. Tra queste, la sistemazione della Biblioteca e i lavori necessari all’ottenimento delle CPI (certificazioni di prevenzione antincendio) di alcune scuole.
Proprio quest’ultimo punto ha sollevato le polemiche di Roberto Assi (lista Assi sindaco). «Ci sono lavori evidenti da fare nelle scuole – ha detto –, in particolare dalla Don Camagni, e questa variazione consente di farle». Però, ha aggiunto, «sento parlare da 5 anni del CPI: se un edificio privato che raccoglie lo stesso numero di persone delle scuole non avesse le CPI, il sindaco dovrebbe revocargli il giorno dopo la licenza». La fortuna, aggiunge, «è che le scuole sono statali. Con gli stessi requisiti, un altro edificio sarebbe chiuso».
Concedendo a Brambilla che «sta prendendo le redini di un lavoro iniziato da altri anni fa e del quale forse dovrebbe rispondere più l’assessore ai Lavori pubblici», ha comunque espresso voto negativo alla variazione.
Così come Massimiliano Balconi (lista X Brugherio): «Vedo mancanza di programmazione. Per fare il tetto di una scuola – ha chiesto provocatoriamente – dobbiamo rinunciare a sistemare la Biblioteca?». Secondo Balconi «se c’è il crisma dell’urgenza, il sindaco può approvare interventi anche senza variazione di bilancio. E allora il lavoro al tetto si poteva fare prima».
E ancora: «Con nonchalance – ha attaccato – l’assessore comunica che rimandiamo di un anno la manutenzione della Biblioteca. Ma da quanti anni dite – ha aggiunto, rivolto alla giunta – che l’intervento serve, che la funzione della Biblioteca è centrale? E poi ogni anno il lavoro è rimandato».