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Finti tecnici dell’Enel, e pure aggressivi cercano di farsi aprire la porta di casa. I 7 consigli dei Carabinieri per evitare le truffe
Le segnalazioni sono diverse, sui gruppi Facebook e non solo. A quanto pare, ci sono alcuni truffatori che si spacciano per incaricati di Enel energia e chiedono alle persone, soprattutto anziane, di aprire la porta di casa. Con l’obiettivo, è facile immaginare, di approfittare poi di un momento di distrazione della vittima, derubarla e fuggire con il bottino.
Una delle segnalazioni parla di una coppia, donna e uomo. Affermano di dover far compilare alcuni moduli, ma una volta avuto l’accesso all’appartamento tentano di spillare soldi al malcapitato.
In una casa di via Manin, addirittura, sembra abbiano preso a pugni la porta, o comunque bussato con insistenza, per convincere chi era in casa ad aprire. La tecnica è in altri casi più convincente.
Racconta una persona, fortunatamente mancata vittima, che gli è stato suggerito di controllare a pagina 4 della bolletta, dove avrebbe trovato l’avviso della visita. Naturalmente, in bolletta non c’era scritto nulla del genere: era un modo per rendersi più credibili, confidando che la vittima non abbia la prontezza di recuperare in fretta il documento.
Per evitare di essere truffati, è utile seguire i consigli dei Carabinieri:
- non aprire mai la porta a sconosciuti o sedicenti funzionari pubblici;
- non rispondere ad email o telefonate che richiedono dati sensibili, password (codici) o dati bancari;
- non fare confidenze al telefono a persone sconosciute;
- non cedere mai denaro a chi si spaccia carabiniere o poliziotto. Loro non lo richiedono mai;
- limitare al minimo l’uso di contanti;
- non aprire la porta agli sconosciuti, specialmente se si è soli in casa: meglio ricorrere all’assistenza di un familiare, se possibile, e non far aprire la porta ai bambini.
- Infine, e in ogni caso, non esitare mai a contattare il 112, numero unico di emergenza, operativo tutti i giorni per 24 ore al giorno.