In attesa della sentenza del giudice, rimane fermo il cantiere della scuola Leonardo

Se le scuole della città sono state oggetto di interventi, ciò non vale per la Leonardo da Vinci che «è un problema», ammette il sindaco Marco Troiano.

Avrebbe dovuto essere la più rinnovata, con un cantiere che avrebbe dovuto rimetterla a nuovo anche dal punto di vista del risparmio energetico. Tutt’altro. I lavori, a detta del Comune, non sono stati realizzati a regola d’arte. Tanto che è stata chiesta la risoluzione del contratto all’impresa vincitrice dell’appalto.

Il Tribunale con una prima sentenza aveva autorizzato la risoluzione, ma l’impresa si è opposta, facendo ricorso. «Stiamo aspettando il pronunciamento del giudice – afferma Troiano – che era atteso a luglio, ma nonostante solleciti non è ancora arrivato».

Il problema è, prosegue, che nel frattempo non è possibile toccare l’edificio, deve essere preservato allo stato di fatto per l’eventualità in cui il giudice incaricasse un perito di stendere una relazione. Dunque ci sono muffe, infiltrazioni, porte che chiudono male? Devono restare così.

«Abbiamo le mani legate – continua il sindaco – e non ci piace per niente, ma sia chiaro ai genitori che le possibilità sono due: sopportare che la scuola, per i motivi detti, al momento sia così. Oppure chiudere tutto e fare mesi di didattica a distanza».

È importante che i lavori siano realizzati a regola d’arte perché in caso contrario, a chiusura del cantiere, la Regione e il Gse (Gestore servizi energetici, azienda legata allo Stato) potrebbero revocare gli stanziamenti di cui gode il progetto e che coprono la maggior parte della spesa.