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Domenica 19 la posa della pietra d’inciampo nel ricordo di Agostoni
Si terrà domenica 19 gennaio, alle ore 11, in via De Gasperi la cerimonia per la posa della Pietra d’Inciampo in ricordo di Giulio Agostoni, ucciso dai nazisti a Gusen nel 1945.
È la prima pietra d’inciampo (blocco quadrato di 10 centimetri di lato) che viene posata a Brugherio, anche a seguito della proposta dell’Anpi e di una mozione approvata dal Consiglio comunale (proposta dalla Lega) che il Comune ha fatto proprie. L’evento si inserisce negli appuntamenti del Giorno della memoria, il cui programma brugherese sarà presto pubblicato.
Obiettivo della “Pietra d’Inciampo”, un inciampo emotivo e visivo non fisico, è mantenere viva la memoria delle vittime dell’ideologia nazi-fascista nel luogo simbolo della loro vita quotidiana, invitando allo stesso tempo chi passa vicino a fermarsi e riflettere su quanto accaduto.
Giulio Agostoni, si legge nei documenti di dedicazione della pietra, è nato il 15 ottobre 1905 a Brugherio. Era operaio dal 1939 alla Falck di Sesto San Giovanni, abitava in Cascina Guzzina, era sposato con Ines Oggioni e avevano un figlio di 6 anni quando è stato deportato.
Si pensa che a causa del fratello, ricercato come antifascista, fu deportato a Mauthausen (matricola 61545) e in seguito spostato a Gusen.
Per un infortunio sul lavoro fu portato in infermeria; il 22 aprile 1945 fu probabilmente ucciso in uno dei grandi massacri finali nelle baracche di Gusen.
Alla posa della pietra d’inciampo saranno presenti il nipote Valentino Agostoni e Maria Milici, madre di Valentino e nuora di Giulio.