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Torna la pesca «per riequilibrare il laghetto di Increa»

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Torna la pesca «per riequilibrare il laghetto di Increa»

A giugno, forse prima, si potrà tornare a pescare al laghetto di Increa. L’hanno annunciato il sindaco Marco Troiano e l’assessore all’ambiente Marco Magni.

La decisione è presa a seguito del monitoraggio biennale delle acque del lago, i cui risultati hanno dato parere favorevole. È emersa una situazione positiva, con la presenza però di diverse specie di pesci alloctoni, cioè provenienti da altrove. Probabilmente gettati nel laghetto, negli anni, da pescatori che volevano ripopolarne le acque. «L’apertura della pesca – afferma l’assessore Magni – vuole ristabilire gli equilibri ecologici e ricostruire l’habitat locale. Per questo sarà autorizzata solo a poche persone, mediante una specifica licenza».

Licenze a pagamento
Il regolamento è ancora in fase di scrittura, ma dovrebbe fondarsi sulla distribuzione di una cinquantina di licenze, vendute dal Comune a qualche decina di euro e soltanto a persone residenti a Brugherio. O, al limite, a residenti in Comuni del Plis Est delle cave.

Ruolo da protagonisti sarà affidato alle associazioni di pescatori cittadinie, su tutte lo “Spinning Brugherio” (clicca qui per leggere le opinioni dei pescatori sulla riapertura della pesca), che contribuiranno a vigilare sul rispetto delle regole. I pescatori dovranno infatti pescare in modo da poter ributtare vivi e sani nel lago i pesci locali. Non prima di averli misurati e registrati, così da poterli segnalare al Comune.

In caso della pesca di pesci alloctoni, sarà invece possibile portarli con sé. «In questo modo – conferma l’assessore – avremo anche un monitoraggio costante della presenza e salute dei pesci, affiancato da aree di ripopolamemento e immissioni di specie autoctone».

L’analisi delle acque del laghetto di Increa nel gennaio 2016

Bonalumi: ancora 3 mesi

La procedura di apertura della pesca, spiega Chiara Bonalumi dell’ufficio ecologia comunale, «è subordinato alla Regione, ma dovrebbe essere rapido in quanto Increa non ha immissari né emissari, elemento che in genere complica le procedure. Abbiamo inoltrato le pratiche a fine gennaio, la Regione ha tempo 120 giorni, ma è lecito attendersi una risposta già entro 2-3 mesi».

Troiano: il coraggio delle nostre scelte
Tempo che verrà utilizzato per dettagliare il regolamento, aggiunge il sindaco Marco Troiano. «Increa – aggiunge – è esemplare di come lavora questa giunta. Ricordiamoci cos’era il parco nel 2014, pieno di auto e fuori controllo. Abbiamo avuto il coraggio di prendere una decisione forte come vietare i barbecue e la sosta selvaggia, condividendole con i cittadini».

Oggi, conclude, «siamo in grado di aprire a una pesca controllata perché il parco è tornato ad essere un’area verde, curata e godibile».

Il laghetto artificiale, ex cava, del parco Increa

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