Alberto nuovo diacono, una gioia per tutta la città

Una festa per la diocesi, una grande festa per la Comunità Pastorale Epifania del Signore.

Tra i trenta diaconi ordinati sabato 30 settembre nel Duomo di Milano, c’era infatti anche Alberto Ravagnani, brugherese classe 1993, cresciuto all’oratorio Piergiorgio Frassati della Parrocchia San Carlo. Entrato in seminario dopo la maturità classica al Liceo Banfi di Vimercate, Alberto ha ricevuto l’ordine del diaconato e si prepara per l’ordinazione presbiterale del 9 giugno 2018.

In piazza, a festeggiarlo c’erano i familiari, gli amici e tantissimi ragazzi. La festa è poi proseguita nella parrocchia, con iniziative dedicate ai più piccoli e ai giovani della Comunità Pastorale.

Don Alberto Ravagnani con l’arcivescovo Mario Delpini. foto ITL Milano

«Con questa parola i nuovi diaconi vi dicono “non fate festa per noi”» ha precisato l’Arcivescovo Mario Delpini rivolgendosi alle comunità cristiane e commentando il motto della classe “E cominciarono a fare festa”, ripreso dalla Parabola del padre misericordioso. «Diacono in greco significa “servo”. E come i servi della parabola, il loro compito non è stare al centro della festa, ma rendere festosa la casa per Dio che accoglie chi si è allontanato. Abbiate compassione per chi ha perso la strada di casa e imparate a fare festa, restituendo la dignità ad ogni persona».

Lunedì 2 ottobre sono state poi rese note le parrocchie presso le quali i neo diaconi presteranno servizio per i primi anni: don Alberto è stato destinato alla Parrocchia San Michele Arcangelo di Busto Arsizio, dove si occuperà della pastorale giovanile.

Nel lasciare la comunità brugherese, Alberto ha commentato: «Finora qui ho ricevuto molto, ma adesso devo restituire molto di più altrove. Finora qui tutti si sono presi cura di me, ma adesso tocca a me prendermi cura di altri».