Chiudiamo, ma non ci arrendiamo. Promessa: faremo di tutto per tornare

Siamo rammaricati, siamo scossi, siamo addolorati, Manuela ha scritto che “senza il nostro giornale saremo più poveri e più soli”, mentre Vittorio parla di “lutto di tutta la comunità”. La voce dei lettori si è fatta sentire forte, con unico filo conduttore: la paura di perdere un amico fedele e l’incitamento a riprendere le pubblicazioni.

I lettori ci hanno mandato suggerimenti, alcuni si sono messi a disposizione per aiutarci, altri hanno chiesto l’intervento del Comune, in molti hanno sollecitato una campagna promozionale per raccogliere fondi perché – come ha scritto Maria – “il giornale è dei lettori e allora fate decidere ai lettori se deve chiudere”. Claudio ci incoraggia con un bel “Forza! Noi brugheresi tifiamo per NoiBrugherio”.

Non lo nascondiamo: ci ha fatto piacere ricevere tante manifestazioni di affetto e incoraggiamento. Lo ammettiamo: tanto calore ci costringe – un vero e proprio obbligo morale – a cercare tutte le strade per tornare il prima possibile negli abituali punti di distribuzione nelle chiese, nei bar e nei negozi. Lo promettiamo: non lasceremo niente di intentato.

Nino Ciravegna

Le reazioni alla chiusura