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Il sindaco Troiano: «Ecco i prezzi veri del nuovo centro»

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Il sindaco Troiano: «Ecco i prezzi veri del nuovo centro»

piano nuovo centro 1

«Discutiamone a livello estetico e politico, se volete. Ma non insinuiamo che dietro al Piano del centro ci siano interessi strani o che i conti non tornano». Il sindaco Marco Troiano risponde così alle polemiche secondo cui le aree del centro sarebbero state “svendute”. Negli accordi con il privato, il terreno è stato valutato 250 euro al metro cubo. La stessa cifra delle edificazioni di Baraggia, o del Bettolino freddo. Troppo poco, sostiene la minoranza, per un’area centrale.

Le tabelle della Camcom
«Era prima della crisi – sostiene Troiano, affiancato dall’architetto Roberto Lauber -. Ma non ragioniamo sulle opinioni, guardiamo i valori di mercato indicati nelle tabelle dalla Camera di commercio: il centro di Brugherio è valutato oggi dai 210 ai 230 euro al metro cubo. Noi ne abbiamo ottenuti, dal privato, 250». Riguardo al confronto con Baraggia, prosegue, «approfondiamolo pure. È scritto nelle tabelle e verificabile da tutti: nel 2009 la Camera di Commercio diceva che quell’area valeva dai 280 ai 330 euro al metro cubo. È stata venduta a 250, meno del prezzo minimo di mercato. Identiche le cifre del Bettolino freddo, nel 2010». Il centro città invece, nel 2010, valeva tra i 340 e i 350 euro al metro cubo. Troiano ribatte anche sul tema delle opere pubbliche: «Per il Bettolino, a 96mila metri quadri corrisposero 11 milioni di opere, un rapporto di 115 euro al metro. Per il centro, 17mila metri quadri porteranno 4,8 milioni, in un rapporto di beneficio per la città di 282 euro per metro quadro edificato».

Meglio un bando?
C’è chi afferma che, organizzando un bando, il Comune avrebbe ottenuto di più dalla gara al rialzo. «Ma il Piano del centro – ribatte il sindaco – è un’operazione urbanistica legata a una scheda che è cambiata dall’adozione all’approvazione. La prima versione poteva essere messa a bando, ma la seconda no, perché rende centrale la scelta politica di salvare l’ex oratorio di Maria Bambina. E dunque era inevitabile rivolgersi al proprietario dell’edificio, cioè un privato che l’ha acquistato da un altro privato, la parrocchia San Bartolomeo».

Qanto vale Maria Bambina
Non ad ogni costo, aggiunge, «perché il valore dell’edificio è stato valutato con una perizia giurata depositata in Procura, con responsabilità penale di chi l’ha scritta». La congruità del valore, un milione e mezzo, è stata verificata anche internamente, da un esperto che l’ha ritenuta troppo alta «se valutata con il criterio della demolizione e ricostruzione. Ma noi la vogliamo mantenere. Una successiva stima a cura del perito utilizzato dalla Procura per le indagini ha fissato il valore dell’immobile a 1.640.000 euro. Più di quanto concordato, ma fortunatamente il privato non ha chiesto sconti». Il valore principale dell’operazione secondo il sindaco, oltre alla riqualificazione del centro, è «il recupero di Maria Bambina, che rimane della collettività».

I lavori nell’ex oratorio
Sarà consegnato dall’operatore con diversi interventi, aggiunge Lauber: «Ristrutturazione degli infissi, abbattimento del muro del cortile e sostituzione con cancellata, rifacimento del riscaldamento, dei pavimenti dove serve, del cortile interno con nuove luci che valorizzano la madonnina e la chiesetta». L’edificio sarà consegnato «pronto all’uso, salvo naturalmente l’arredamento – conclude Troiano -. Ne ricaveremo spazi per le associazioni, il centro anziani, uno spazio polifunzionale per mostre e convegni nella chiesetta, sportelli comunali. Grazie a quest’operazione, un’area privata torna ad essere pubblica».

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