Cronaca
Le nostre intelligenze, Chiara Meani: De Gaulle tra Usa e Europa
Chiara Meani, Titolo della tesi di laurea: “Charles de Gaulle e i rapporti con gli Stati Uniti (1940-1969)”, Università: Università degli Studi di Trieste, Facoltà: Laurea magistrale in Scienze Internazionali e Diplomatiche, Voto: 110 e lode
Spiegaci in breve la tua tesi
La mia tesi magistrale analizza il rapporto tra Charles de Gaulle e gli Stati Uniti a partire dalla Seconda Guerra Mondiale fino ad arrivare alla fine degli anni ’60. Ho scelto questo tema perché de Gaulle ha lasciato un’impronta indelebile sulla storia non solo francese, ma anche europea del XX secolo. Egli, infatti, fu uno dei pochi a contrapporsi alla predominanza americana nella NATO e a cercare di portare l’Europa in primo piano nel periodo della Guerra Fredda.
Andando maggiormente nel dettaglio, durante la Seconda Guerra Mondiale l’obiettivo principale di de Gaulle fu quello di dare la legittimità necessaria al movimento della Francia Libera per poter guidare la resistenza francese con il supporto degli Alleati angloamericani e riuscire così a liberare la Francia dall’occupazione nazista. Tornato nuovamente al potere nel 1958 dopo essersi ritirato dalla vita pubblica, il Generale, oltre a far diventare la Francia una Repubblica presidenziale e aprire la strada della Quinta Repubblica, diede una spinta alla politica estera francese, provando a mostrare al mondo la grandeur, la grandezza della Francia, che secondo lui era destinata a guidare tutto il continente europeo.
De Gaulle cercò sempre l’indipendenza rispetto alle logiche della contrapposizione Est-Ovest, come conferma la decisione di togliere la Francia dal comando militare integrato NATO pur restando però sempre parte dell’Alleanza Atlantica. La sua figura continua ad avere molta influenza in Francia, tanto da essere continuamente citato da molti politici francesi, come Marine Le Pen ed Emmanuel Macron, attuali candidati alla Presidenza francese.
Cosa ti aspetti dal futuro?
Durante l’università ho svolto un tirocinio presso l’Ambasciata francese a Roma e, dopo aver vinto con una borsa di studio, anche uno all’Ambasciata italiana a Budapest. In seguito a queste esperienze, ho deciso di cercare un lavoro nel settore privato in modo da confrontare le due tipologie di carriera e decidere se tentare o meno la carriera diplomatica. Per quest’ultima, infatti, è necessaria una preparazione eccellente, in quanto i test di selezione organizzati dal Ministero degli Affari Esteri sono molto complessi.
L’idea ce l’ha suggerita un lettore, Luigi Beretta. È nata così la rubrica che racconta, a partire da questo numero, le tesi di laurea degli universitari brugheresi. Spesso questi testi passano inosservati nel giorno che rappresenta il coronamento di un percorso universitario. Spesso succede perché non si ha la competenza specifica per un settore di studi, così da comprenderlo. NoiBrugherio prova a invertire questa rotta. Gli studenti brugheresi hanno la possibilità di spiegare, presentare, rendere accessibile e alla portata di tutti il loro progetto. Inviateci le vostre tesi, con una breve, e semplice, spiegazione del lavoro. Oppure, contattateci, così da spiegarcele a voce.
Ci trovate via email (info@noibrugherio.it) oppure su whatsapp (389.8221145).
La rubrica è a cura di Sofia Beretta e Lucrezia Buongiorno