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Il comandante Alfa spiega il terrorismo
Il suo nome non si conosce, il volto neppure. Lo chiamano “Comandante Alfa” e sarà nella sala conferenze della biblioteca giovedì 5 maggio alle ore 21, via Italia 27. E neppure in quell’occasione, dal tavolo del relatore, toglierà il passamontagna.
La serata è organizzata dall’Associazione Nazionale Carabinieri e vedrà come protagonista il Comandante Alfa, fondatore dei GIS (Gruppo di Intervento Speciale) dei Carabinieri, per una conferenza sulle tecniche di contrasto al terrorismo e alla criminalità organizzata.
«In un momento storico quanto mai attuale – spiegano gli organizzatori – il Comandante Alfa ci racconterà alcune delle operazioni più significative condotte dai GIS dei Carabinieri nella lotta contro terrorismo e criminalità organizzata».
Sono in pochissimi, continuano, ad averlo visto a volto scoperto. «Quarant’anni di carriera nella Benemerita, era sul finire degli anni settanta quando viene scelto con altri 4 commilitoni del Reggimento Tuscania a fondare il GIS, Gruppo di Intervento Speciale, le teste di cuoio dei Carabinieri, volute dall’allora Ministro degli interni Francesco Cossiga nella lotta al terrorismo. Costretto da allora ad indossare il mefisto (passamontagna nero tattico) per una vita nell’ombra sconosciuta ai più, un militare che crede ciecamente nella lotta per la libertà e la democrazia al servizio delle istituzioni».
Avendo condotto missioni delicate e rischiose sia in Italia che all’estero, è stato insignito della Croce di Cavaliere dell’Ordine Militare e della croce d’oro al merito dell’Arma dei Carabinieri oltre a numerosi riconoscimenti internazionali da parte della Nato. Durante la serata, «quanto mai attuale – concludono gli organizzatori – ci racconterà la sua interessante e straordinaria carriera attraverso i due suoi libri, “Cuore di rondine” e “Io vivo nell’ombra”». Ingresso gratuito e aperto a tutti.