Cronaca
Le nostre intelligenze, Giorgio Manzoni: Studio le stelle dal deserto del Cile
Giorgio Manzoni, Titolo della tesi di laurea: “Il blocco dell’attività di formazione stellare e l’evoluzione della relazione colore-magnitudine nelle galassie”, Università: Università degli Studi di Milano-Bicocca, Facoltà: Laurea magistrale in Astrofisica e Fisica dello Spazio, Voto: 110 e lode
Spiegaci in breve la tua tesi
Ho svolto la mia tesi presso l’Istituto di Astrofisica Spaziale e Fisica cosmica (IASF) di Milano, usando un campione di circa 90.000 galassie osservate con i Very Large Telescopes (VLT), cioè enormi telescopi con specchi da 8m di diametro situati sul Cerro Paranal, una montagna alta 2.635m nel deserto di Atacama in Cile.
La novità di queste galassie è di far parte di un ampio campione ad alto redshift e questo significa che si trovano abbastanza lontano da noi per poter essere viste come erano circa 8 miliardi di anni fa. Giusto per rendere l’idea: l’età dell’Universo è intorno a 13,8 miliardi di anni (milione più milione meno) e, a causa del fatto che la velocità della luce non è infinita, guardare lontano equivale a guardare indietro nel tempo. Confrontando le proprietà di queste galassie con galassie più vicino a noi, ho tentato di ricostruire come evolvono le galassie nel tempo. Dato che le nostre vite sono un istante trascurabile rispetto ai tempi cosmici tipici dell’Universo, questa evoluzione non può essere vista direttamente seguendo una singola galassia. Per questo motivo ho creato dei modelli sintetici che usano delle librerie stellari per riprodurre l’evoluzione delle proprietà delle galassie entro qualche miliardo di anni. Quello che suggeriscono i miei modelli è che mediamente una generica galassia interrompe la formazione di nuove stelle in maniera quasi istantanea (cioè entro al massimo un centinaio di milioni di anni), entrando a far parte velocemente della categoria delle galassie passive, quelle che in gergo vengono chiamate “red and dead”.
Cosa ti aspetti dal futuro?
Il mio obiettivo sarebbe di continuare questa ricerca, con la speranza di essere finanziato in un progetto di dottorato. Il passo successivo alla mia tesi sarebbe infatti di capire il vero responsabile fisico di questa “menopausa improvvisa” delle galassie.
L’idea ce l’ha suggerita un lettore, Luigi Beretta. È nata così la rubrica che racconta, a partire da questo numero, le tesi di laurea degli universitari brugheresi. Spesso questi testi passano inosservati nel giorno che rappresenta il coronamento di un percorso universitario. Spesso succede perché non si ha la competenza specifica per un settore di studi, così da comprenderlo. NoiBrugherio prova a invertire questa rotta. Gli studenti brugheresi hanno la possibilità di spiegare, presentare, rendere accessibile e alla portata di tutti il loro progetto. Inviateci le vostre tesi, con una breve, e semplice, spiegazione del lavoro. Oppure, contattateci, così da spiegarcele a voce.
Ci trovate via email (info@noibrugherio.it) oppure su whatsapp (389.8221145).
La rubrica è a cura di Sofia Beretta e Lucrezia Buongiorno