Comunità Pastorale
Quaresima di fraternità in sostegno ai francescani di Aleppo
Tra le case sventrate e le macerie di Aleppo ormai diventate icona del sanguinoso conflitto in Siria, c’è un filo invisibile di speranza. É la presenza tenace e paziente di Padre Ibrahim Alsabagh e della comunità di frati francescani che ha scelto di restare accanto alla popolazione stremata dall’assedio e dalle bombe. Grazie agli aiuti che arrivano dall’esterno, i frati sono in prima linea per cercare di garantire l’accesso ai beni di prima necessità, all’acqua, ai medicinali e per sostenere l’attività degli ospedali e dei centri giovanili.
«I bombardamenti sono continui, così come le sparatorie. Di notte non si dorme e i missili continuano a piovere incessantemente. Qual è la risposta a tutto questo male?» aveva riferito padre Ibrahim qualche mese fa in un’intervista « Al male bisogna rispondere con il bene, alla guerra con la pace, all’odio con la carità e il perdono. Ed è per questo che noi cerchiamo di costruire un’oasi in questa fornace ardente; uno spazio in cui ogni persona sofferente possa trovare non solo un goccio d’acqua potabile o medicine o un boccone per sfamarsi, ma anche consolazione. (…) Non possiamo aspettare, dobbiamo darci da fare»
Proprio questo impegno sarà al centro del progetto Quaresima di Carità della Comunità Pastorale Epifania del Signore. Durante tutte le messe di sabato 1 e domenica 2 aprile sarà infatti effettuata una raccolta straordinaria di fondi in tutte le parrocchie.
Per vivere con consapevolezza il gesto e per conoscere meglio ciò che sta accadendo in Siria, la raccolta sarà preceduta da un incontro-testimonianza giovedì 30 marzo alle ore 21.00 presso il salone Benedetto XVI della Parrocchia San Paolo. Durante la serata, dal titolo “Cronache di guerra e sperenza da Aleppo”, oltre al racconto di alcuni operatori che hanno vissuto in Siria nei mesi scorsi, ci sarà la possibilità di ascoltare anche l’eccezionale testimonianza di padre Ibrahim, in collegamento audio e video direttamente dalla Siria.