Comune
Droni in volo per eliminare l’amianto dalla città
L’obiettivo è l’eliminazione totale dell’amianto in città. «Ancora oggi – spiega l’assessore all’ambiente Marco Magni – sono presenti diverse coperture in amianto, sia in ambito industriale che domestico». Per questo motivo il Comune, su spinta di Regione Lombardia, ha attivato diverse iniziative, basate soprattutto sull’autodenuncia o su sopralluoghi di tecnici municipali a seguito di indagini su mappe satellitari.
Obiettivo amianto zero
«Non abbiamo ricevuto molte segnalazioni – dichiara l’assessore – e dunque passiamo a uno strumento che ci permetta di governare il problema». Si tratta di indagini con droni (piccoli aerei ad elica con macchina fotografica) che scatteranno foto ad altissima risoluzione che consentano di valutare la qualità e la conservazione dell’amianto. «Ci affidiamo all’unica azienda autorizzata d’Italia – chiarisce Magni – che conosce le norme di sicurezza e di privacy: eventuali fotografie saranno oscurate nell’area non interessata dall’amianto».
Attenzione alle discariche
Individuato chi ne ha ancora in casa o in azienda, sarà contattato dal Comune che insisterà per la rimozione. «Non è un’azione sanzionatoria: non ci saranno multe. Ma vogliamo verificare anche che non venga gettato in discariche abusive: se sappiamo che in un’area c’era amianto e ora non ne vediamo più, chiederemo le regolari documentazioni di smaltimento».
Costa 9mila euro
I droni voleranno in estate, dopo che i fondi necessari per il progetto (9mila euro) saranno individuati a Bilancio. «È una cifra congrua, se pensiamo che ogni uscita di un tecnico per l’amianto, tra sopralluogo, presa in carico e pratiche, lo impegna per tre giorni».
Si parte da 700 euro
Cem Ambiente, ditta incaricata della raccolta dei rifiuti, ha individuato due aziende convenzionate cui si possono rivolgere i privati per la rimozione dell’amianto e lo sbrigo delle pratiche burocratiche, a prezzo fisso.
Spurghi Inzago risponde dalle 8,30 alle 18,30 al numero 02.9549796 e propone smaltimento a 950 euro se l’oggetto in amianto è più piccolo di 15 metri quadri e se si trova sotto i 2 metri d’altezza (1.150 euro se sopra ai 2 metri); smaltimento a 1.290 euro se l’oggetto è tra i 15 e i 30 metri quadri (1.425 se si trova sopra ai 2 metri d’altezza); per i manufatti non in opera, il costo è di 770 euro. Colombo di Villasanta risponde al numero 800.739392 dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 18,30. Propone smaltimento a 700 euro se l’oggetto in amianto è più piccolo di 15 metri quadri e se si trova sotto i 2 metri d’altezza (850 euro se sopra ai 2 metri); smaltimento a 850 euro se l’oggetto è tra i 15 e i 30 metri quadri (1.000 se si trova sopra ai 2 metri d’altezza); per i manufatti non in opera, il costo è di 5.000 euro. Sopra i 30 metri quadri, il costo è di 11,50 euro al metro quadro (13 euro se posizionato sopra ai 2 metri d’altezza).