«Sono tua figlia». ma è una truffa. Raggiro telefonico a una donna nel quartiere Sud

foto da www.cdt.ch/ticino/cronaca/53058/nuove-truffe-telefoniche-ad-anziani.html

Non sembrano placarsi i tentativi di truffa. Questa settimana una donna del quartiere Sud ha ricevuto una telefonata. Dall’altra parte del telefono una voce in lacrime, concitata, affannata, si è spacciata per la figlia. Dicendo di aver investito e ucciso una donna. Incinta, per di più.

«Mando qualcuno a prendere ottomila euro»
«Sono dal notaio – ha riferito quella che si è poi appurato essere una truffatrice -, mi servono ottomila euro per evitare guai. Preparali, mando qualcuno a prenderli». Come prevedibile, la donna non aveva in casa quella cifra, in contanti, e l’ha detto a quella che credeva essere sua figlia. Già, perché la concitazione, l’emozione, la gravità del fatto non avevano consentito, lucidamente, di distinguere la voce. Pochi minuti dopo, però, la potenziale vittima ha richiamato la figlia, per darle un conforto e capire cosa fare, trovandola però tranquillamente impegnata in faccende quotidiane. Lì si è svelato l’arcano e a un sospiro di sollievo si è aggiunto lo shock per essere stati a un passo dalla truffa. Con tutta probabilità, infatti, dopo pochi minuti avrebbe suonato al campanello un complice per ritirare il bottino.

Segnalare gli sconosciuti alla Polizia e ai Carabinieri
La Polizia locale afferma di non aver ricevuto altre segnalazioni di questo tenore, ma raccomanda di mantenere sempre molto alta l’attenzione e di non far entrare mai sconosciuti in casa. Ma di chiamare subito Polizia (039.870168) o Carabinieri (039.870005) per verificare l’identità di chi suona il citofono.