Comune
Niente auditorium nell’area ex Rista
Con un atto formale, la giunta ha proposto ai costruttori di non edificare il centro polifunzionale previsto nell’area dell’ex Rista, in viale Lombardia, ma di corrispondere al Comune l’equivalente del valore dell’edificio, 3 milioni di euro.
L’ex sindaco: «Vi spiego il perché di quella scelta»
«È una decisione sbagliata», afferma Maurizio Ronchi, sindaco quando fu approvato il progetto. «Nei piani integrati si inseriscono, a carico dei costruttori, opere pubbliche che il Comune non è economicamente in grado di realizzare. Il centro polifunzionale ha il ruolo di aggregazione per un’area che diventerà un nuovo quartiere. Se lo togli, è solo un’operazione di edilizia privata». Senza un luogo così, secondo Ronchi, «aperto alle associazioni, a diverse iniziative, a spazi per i giovani come ad esempio delle sale prova per musicisti, si rischia che i residenti usino la casa solo per dormire. Vivendo poi altrove e rendendolo un quartiere dormitorio». Secondo l’ex sindaco «il comune deve essere in grado di sostenere le proprie spese. Non si può barattare un auditorium con i fondi per asfaltare le strade: quelli devono essere trovati altrove. O c’è incapacità di far quadrare i conti e le promesse del Piano triennale delle opere?». L’augurio, conclude, «è che i costruttori coinvolti rifiutino la proposta della giunta e mantengano la convenzione così com’è».
Il sindaco: «Adesso è un’opera superflua»
«Come abbiamo annunciato fin dalla campagna elettorale – afferma il sindaco Marco Troiano – non ci siamo impegnati soltanto nella variante al Pgt, ma anche nella revisione di tutti i progetti già in corso: la proposta di eliminazione dell’auditorium si inserisce in questa linea». Un Centro polifunzionale, aggiunge, «al di là della costruzione, avrebbe comportato poi importanti spese di gestione che avrebbero gravato sul Comune». In ogni caso, precisa, «in giunta abbiamo valutato che l’opera non è strategica per quell’area e per la città. C’è già un auditorium civico, in via San Giovanni Bosco». Come evitare il rischio che quel quartiere diventi un dormitorio? «Se i costruttori accetteranno la proposta, si apre un nuovo fronte di possibilità, come ad esempio realizzare un’area giochi per bambini».