Salute
Cosa si intende per prevenzione? Perché è importante praticarla? Ne parliamo con l’oncologo Davide Toniolo
«La prevenzione è la migliore e più semplice arma per allontanare le malattie» queste le parole del dottor Davide Toniolo oncologo medico e colonna portante dell’associazione La Lampada di Aladino di Brugherio. Lo specialista spiega cosa significa fare prevenzione e fornisce utili consigli su come praticarla nel modo corretto.
La prevenzione è la migliore e più semplice arma per sconfiggere o allontanare le malattie.Esistono diversi tipi di prevenzione dai più semplici a portata di ogni singolo individuo ai più complessi e futuribili della biologia molecolare. Negli ultimi decenni si è sempre più dato importanza alla prevenzione soprattutto per ridurre l’incidenza di cancro e malattie cardiovascolari. L’aumento dei numeri è legato soprattutto all’allungamento della vita ma sempre più casi di mezza età indicano che ci si deve soffermare molto sugli stili di vita.
PREVENZIONE PRIMARIA: ha come scopo quello di ridurre l’incidenza delle malattie controllando eliminando o allontanando i fattori di rischio, oppure aumentando le resistenze dell’individuo ai fattori stessi. La prevenzione primaria è tanto più efficace quanto il fattore di rischio è presente nella popolazione. Il fumo di sigaretta e la riduzione dell’obesità rappresentano per esempio un allontanamento di cause di malattie. La sana alimentazione, attività fisica o un programma di vaccinazione invece aiutano il corpo a difendersi da agenti patogeni.
PREVENZIONE SECONDARIA: ha come scopo il riconoscimento della malattia in fase molto precoce in modo da poter intervenire efficacemente ottenendo guarigioni e conseguente riduzione del tasso di mortalità. Coincide con la diagnosi precoce e si avvale di tutti gli strumenti di laboratorio e/o radiologia atti a individuare l’insorgenza della malattia ancor prima dei primi sintomi. La mammografia e il PAP test il controllo del colesterolo nel sangue sono i più esemplificativi esami di prevenzione primaria.
PREVENZIONE TERZIARIA: consiste in tutte le azioni per controllare o contenere gli esiti o le ricadute di una patologia diagnosticata guarita o in cura cronicamente. Obiettivo è anche la limitazione della comparsa di complicazioni tardive o invalidanti. Nel mondo de tumori un esempio può essere la chemioterapia adiuvante e non meno rilevante il supporto psicologico a un malato cronico o che ha suito lo stress di una diagnosi di cancro.
PREVENZIONE QUATERNARIA: risponde alla affermazione “più non è meglio”. Linee guida nazionali e internazionali a cui attenersi per evitare una sovradiagnosi o un sovratrattamento. Spesso il medico di famiglia che tranquillizza il paziente evitando inutile e costosi esami o trattamenti.
OGNI SIGARETTA PUO’ ESSERE QUELLA BUONA
Il fumo di sigaretta è implicato in numerose patologie. Tutte evidenziate ed elencate sui pacchetti e da qualche tempo anche illustrate. Ma non basta. Senza fumo, il cancro dei polmoni, della vescica, del cavo orale sarebbero patologie rare. L’incidenza dei tumori al seno nelle donne giovani sta aumentando proprio grazie al fumo iniziato in età sempre più giovanile. Per quanto riguarda la cancerogenesi ogni sigaretta è potenzialmente nociva, inutile fumare meno, anzi come viene sottolineato delle regole OMS battiamoci per case e luoghi di lavoro senza fumo passivo. Anni di fumo invece contribuiscono all’insorgere delle altre inguaribili malattie. Enfisema polmonare e bronchite cronica deterioreranno sicuramente la qualità della vita tanto quanto le malattie cardiovascolari. Finalmente sempre più noti i danni agli organi genitali e la riduzione della potenza sessuale per non parlare dei danni gratuiti che ricevono i nuovi nati da donne fumatrici durante la gravidanza. In anni di crisi smettere di fumare permetterebbe di regalarci qualche vacanza o sorriso in più aumentando sicuramente il nostro benessere.
UN RUSCELLO COLORATO O UNO STAGNO MALEODORANTE
Quale è la giusta alimentazione ? Quella più completa e che non ti fa ingrassare. Fondamentale per il benessere e la prevenzione è la varietà dei cibi e la giusta porzione. Almeno 5 porzioni di frutta o verdura al giorno alternando i diversi colori che corrispondono a diverse vitamine o antiossidanti preziosi per la nostra salute. Libri, riviste serial televisivi e web ci hanno fatto conoscere e apprezzare diversi tipi di cereali spesso con qualità superiori al solito grano: orzo, farro, miglio, avena, segale ancora meglio se integrali, hanno proprietà spesso sottovalutate. Ridurre il più possibile sale, condimenti e salumi, concedersi 1-2 volte alla settimana la carne rossa, preferire pesce o proteine vegetali (legumi). L’acqua è fondamentale: almeno 6-8 bicchieri al giorno di qualsiasi tipo, per rendere il nostro corpo più vicino a un ruscello che uno stagno. Il vino, quello buono, ai pasti e in quantità moderata sembra essere un’ulteriore fonte di antiossidanti e anticancro.
MAI FERMARSI…
Non dimentichiamo le nostre origini, la nostra evoluzione. Il nostro corpo è rivestito da muscoli, le nostre ossa senza i muscoli non starebbero in piedi, il cuore è un muscolo. L’allenamento dovrebbe far parte delle nostre attività quotidiane a qualsiasi età. Lo sport inteso come gioco potrebbe essere uno stimolo per attirare giovani fuori e i giovani dentro. La passeggiata a passo veloce o la bicicletta, se effettuate in compagnia possono rendere l’allenamento quotidiano meno noioso. E chi dice di non aver tempo?
Scendere dai mezzi pubblici una fermata prima del posto di lavoro, o parcheggiare l’auto lontano, non usare l’ascensore,… Con l’attività fisica si eliminano tossine, si tonifica la struttura del nostro corpo ossa comprese, si aumenta la capacità polmonare e cardiaca, si liberano endorfine che agiscono sul piacere.
RISPETTARE L’AMICO SOLE
Il sole indispensabile fonte di calore e vitamina D se preso senza regole può danneggiare irreversibilmente la pelle. Impariamo a proteggerci con creme solari o copricapo.
PARTECIPARE AI PROGETTI DI VACCINAZIONE