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L’amore in famiglia secondo Papa Francesco: l’incontro con don Aristide Fumagalli

Comunità Pastorale

L’amore in famiglia secondo Papa Francesco: l’incontro con don Aristide Fumagalli

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Se il modello è l’amore di Dio, allora nessun matrimonio è perfetto. Non c’è chi possa considerarsi compiuto, rispetto ad altri che non lo siano. Il compito di ogni cristiano è camminare verso la meta dell’Amatevi come Io vi ho amato.

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È questo uno dei messaggi centrali dell’esortazione Amoris Laetitia di Papa Francesco, spiegata venerdì sera da don Aristide Fumagalli. Più di 300 persone si sono riunite nel salone Benedetto XVI della parrocchia San Paolo per ascoltare il docente di teologia presso il seminario di Venegono. E non sono rimaste deluse, a sentire i numerosi commenti entusiasti al termine della serata (chi volesse recuperarla, o risentirla, trova la registrazione audio integrale dell’incontro e un’intervista video al sacerdote cliccando qui).

Regole e discernimento
«Questo documento – ha detto don Fumagalli – più che essere un trattato dottrinale è il racconto di come l’amore possa camminare. E quindi la chiave di lettura è il dinamismo della vita cristiana». Non sono le regole, ha spiegato, a dare senso a un matrimonio. Sebbene siano importanti e aiutino a mantenere la strada, non bastano. «Alla domanda del coniuge “mi ami?” – ha esemplificato -, è sufficiente rispondere “non ti ho mai tradito”?». L’Amoris Laetitia esorta ad avvicinarsi a quella perfezione che è la Carità di Dio e a fare discernimento sul cammino compiuto, e su quello mancante, verso questa perfezione. Il discernimento, la capacità di valutare la propria vita e ciò che ci sta intorno, è centrale.

Cammino anche per nuove unioni e matrimoni interrotti
La coscienza personale è il punto focale di questo cammino che però non può essere mai compiuto da soli. Perché, ha aggiunto don Fumagalli, nella parola discernimento è inserito il dialogo, il rapporto io-tu e il rapporto io-noi. Il discernimento è sempre confronto, anche all’interno di una comunità. Dunque «la centralità della coscienza personale e del discernimento implica che non esistono nel cammino verso la perfezione della Carità di Cristo, tappe e percorsi predefiniti per tutti. Dio chiede “il tutto” ad ogni uomo, ma ognuno ha un tutto diverso da dare». Ecco perché, nel capitolo 8 del documento, ci si riferisce anche a unioni dette imperfette: nuove unioni, rapporti spezzati, matrimoni interrotti. Anche a queste coppie è chiesto di mettersi in cammino di discernimento.

Guerra contro il matrimonio
Papa Francesco ha detto che è in atto una guerra contro il matrimonio. Significa, secondo don Fumagalli, «che la cultura nella quale siamo inseriti è una cultura profondamente segnata dall’individualismo, non dalla relazione. Il matrimonio è per eccellenza l’istituzione dove una persona si relaziona a un’altra. Nella misura in cui, invece, ci pensiamo a partire da noi stessi,[…] è chiaro che la relazione stessa viene ad essere piuttosto incrinata».

Chi vuol essere felice?
Ogni famiglia dovrebbe leggere la Amoris Laetitia, conclude il docente. «Credo che non ci sia famiglia che non desideri essere felice nell’amore. Questa esortazione apostolica ha l’intenzione di portare messaggio dell’amore dentro le pieghe della vita familiare, e peraltro è un documento scritto con un linguaggio particolarmente prossimo alla vita di famiglia, come insolitamente i documenti del Magistero. Mi pare un motivo buono per accostarlo direttamente». Magari, ha aggiunto il parroco don Vittorino Zoia, leggendolo e commentandolo insieme, a gruppetti di famiglie che si ritrovino in una casa per aprofondire ciò che dicono, alla loro vita, le parole del Vangelo e di Papa Francesco.

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