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Alpini in lutto per il capogruppo Dante Arrigoni
Il capogruppo degli Alpini brugheresi, Dante Arrigoni, si è spento all’età di 62 anni martedì 11 ottobre alle ore 18,16, dopo aver combattuto con coraggio e determinazione una dura battaglia contro il male che lo aveva colpito. Persona stimata non solo per il suo ruolo negli Alpini ma anche per la sua operatività nella comunità civile, ha ricevuto l’ultimo saluto giovedì 13 nella chiesa di San Bartolomeo.
La forza del gruppo
«Ci ha insegnato tanto – ricordano gli amici alpini –: ci ha infuso tutto l’amore che ha avuto per il Corpo degli Alpini. Tutti noi dobbiamo essergli riconoscenti e grati per il suo impegno e la forza di lottare sempre». All’inaugurazione del pennone con la bandiera di via Vittorio Veneto, ringraziò le penne nere presenti, indicandoli uno per uno. «Questa era la forza del nostro Capo Gruppo: tenerci uniti, lavorare all’unisono per il raggiungimento di una meta. Passo dopo passo ha plasmato il Gruppo Alpini responsabilizzandoci, sicuro che la fiducia data non veniva tradita».
“Perizia, laboriosità, morale”
Arrigoni è nato a Casargo (Lc) nel 1953 e nel 1960 si è rasferito a Brugherio. Dopo il 41° corso Acs, rimane alla scuola Militare Alpina (Smalp) come istruttore, congedandosi nel novembre 1974. Quadro dirigente presso la società Air Liquide Italia, ha continuato ad occupare il suo posto fino a gennaio 2016 quando poi ha chiesto la pensione. Nel 2015 ha ricevuto il titolo di “Maestro del Lavoro” in riconoscimento dei distinti meriti di perizia, laboriosità e condotta morale.