Comune
Zanzare, ecco i modi e i tempi delle disinfestazioni estive
Durante il Consiglio comunale dello scorso 15 settembre il consigliere Carlo Nava (Movimento Uno sguardo oltre), ha posto alcune domande all’assessore Marco Magni riguardanti i fastidi causati dalle zanzare nel corso dei mesi estivi, a suo dire più intensi del passato. L’assessore ha spiegato che «a bilancio è stata messa la stessa cifra degli ultimi anni e sono stati effettuati due tipi di intervento».
A spruzzo e con le pastiglie
Il primo, a spruzzo, è stato effettuato 4 volte nei mesi di maggio, giugno, luglio e settembre. È risultato però inefficace, ha detto Magni, nei primi due mesi a causa delle frequenti piogge. L’acqua piovana infatti lava via i prodotti che eliminano le zanzare, vanificando l’intervento. Questo tipo di azione, ha dettagliato l’assessore, viene attuata in tutti i parchi tranne Increa, dove la pesenza del laghetto la rende insufficiente. Il secondo tipo di intervento, invece, a pastiglie, viene effettuato dai lavoratori che vengono pagati con i voucher. Le pastiglie vengono impiegate con la medesima tempistica degli spruzzi e, come questi ultimi, risultano inefficaci in presenza di immediate forti piogge successive. Magni ha aggiunto che il Comune può intervenire solo sulle aree pubbliche, mentre i campi e i giardini privati sono a carico dei proprietari. Se questi ultimi non effettuano la disinfestazione, a poco vale quella pubblica.
La situazione particolare dei campi di Cologno Nord
Nava, auspicando che sia trovato un “piano B” da attivare in caso di pioggia, ha infine chiesto un intervento mirato nella zona di Cologno Nord, definita inagibile per la presenza a quanto pare ingente di questi insetti fastidiosi.