Cronaca
Spi ai pensionati: «Mettetevi in regola o dovrete pagare»
Gian Mario Boschiroli del Patronato Spi Cgil segnala che «in questi giorni l’Inps sta inviando numerose lettere ai pensionati, nella nostra Brianza sono circa 4.000, chiedendo la restituzione di somme, anche ingenti, “indebitamente” percepite sulle prestazioni di tipo assistenziali percepite negli anni 2012 e 2013». Le notifiche, proseguono, «fanno riferimento alla mancata comunicazione, da parte del pensionato, della dichiarazione dei redditi (RED), per verificare il diritto alla pensione». Attenzione, però: è possibile rimettersi in regola, se ci si muove entro il 14 ottobre. Le somme richieste dall’Inps, spiega ancora Boschiroli, «fanno riferimento esclusivamente a prestazioni di tipo assistenziale, riconosciute per legge alle persone in particolari condizioni di disagio economico, quali ad esempio, l’assegno sociale, le maggiorazioni sociali, le integrazioni al minimo, le invalidità civili». La cosa migliore, per chi avesse ricevuto quella lettera dell’Inps, è quindi rivolgersi a un patronato per verificare come risolvere il problema.
Ecco quali sono i patronati in città.
Cgil: Via Gramsci 3, 039.2142353 (dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 12)
Cisl: Piazza Roma 5, 039.2399.300/295 (lunedì dalle ore 9 alle 12 e giovedì dalle ore 9 alle 12.30)
Acli: nella sede di via Oberdan 28 (lunedì dalle ore 16 alle 17.30 e il primo e il terzo sabato del mese dalle ore 17 alle 18.30); nella sede di piazza Togliatti (mercoledì dalle ore 20 alle ore 21.30); 039.5963961
Unsic: via della Vittoria 59, 039.2848376 (dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 12.30 e dalle ore 16 alle 19)
Ugl: via Cavour 22, 039.882411 (dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 17)