Cronaca
La Provincia chiede alla Regione i fondi per non fermare i bus
I soldi per far viaggiare gli autobus sono coperti in parte dai biglietti, in parte dai Comuni, in parte dalla Provincia. Che non ha più fondi da destinare a quersto scopo. Per questo, già da mesi si parla del rischio di tagli pesanti sulle corse (e Brugherio, caso rarissimo di città con due circolari, potrebbe essere tra i primi della lista). Addirittura, fino all’estate sembrava essere in dubbio la ripresa regolare del servizio a settembre. Come molti sanno, dal 12 settembre gli autobus hanno ripreso a circolare con l’orario scolastico (in questa pagina trovate tutti gli orari aggiornati). Il problema della fine dei denari si è spostata a novembre, secondo il presidente della Provincia di Monza e Brianza, Gigi Ponti, che ha lanciato l’allarme nell’ambito di un incontro con la Regione Lombardia. Ne dà conto “il Giorno”, secondo cui Ponti, a titolo di rappresentante delle Province lombarde, al termine dell’incontro ha dichiarato: «L’assessore Sorte (Alessandro Sorte, assessore regionale ai trasporti ndr) ci ha rassicurato sull’impegno della Regione, ma ad oggi non è ancora chiaro quali e quante risorse aggiuntive potranno essere destinate alle Province per coprire i servizi». Ponti ha inoltre aggiunto che è in programma un ulteriore incontro mercoledì 21 settembre, anche alla presenza dell’assessore regionale al Bilancio, Massimo Garavaglia. «Serve fare qualcosa subito», ha concluso.
Quanti soldi mancano
Sembra che a MB manchino 1,8 milioni di euro, mentre Bergamo ne chiede 1,9, Brescia 3,9, Como 1,6, Cremona 289mila, Lecco 300mila, Mantova 92mila, Pavia 200mila, Sondrio 150mila, la Città metropolitana di Milano 2,8 milioni. Uniche in pareggio, le Province di Lodi e Varese.