Cronaca
Un esempio di tenacia, il sorriso di Mauro
Domenica 3 luglio è morto Mauro Ricchieri, a seguito di un male scoperto a inizio anno.
Quarant’anni, Ricchieri era parte del Brugo ed è molto noto in città per aver frequentato in giovane età da protagonista anche l’oratorio San Giuseppe.
Gli amici del Brugo l’hanno salutato con una lettera, durante il funerale, che tra le altre cose ha ricordato “la voglia di fare e il desiderio di essere protagonista della tua vita nonostante i limiti. La caparbietà e la tenacia nel lottare ogni giorno per essere indipendente e poter essere felice”.
Un uomo dal sorriso ampio e contagioso, Mauro Ricchieri, che lascia la mamma Piera e il papà Giorgio, ufficiale della Polizia locale in pensione e volontario al Brugo.
Secondo gli amici, Mauro è stato “un esempio per molti di noi per la tua forza di volontà nel dimostrare che, se una cosa la desideri veramente, dopo una caduta ci si deve rialzare e riprovare ancora”. Una rubrica del telefono piena, più di 600 amici su Facebook: Ricchieri sapeva farsi voler bene e per questo, oggi, in tanti lo ricordano con un sorriso.