Cronaca
Fortis e Corridoni, i ragazzi in scena
Bravi gli alunni delle classi terze e quarte delle scuole primarie Fortis e Corridoni, che hanno portato in scena, il 19 e 20 maggio, all’Auditorium Civico, quattro spettacoli importanti e di grande impatto.
La voce di chi ha seguito gli alunni
«Ogni spettacolo, inerente al 150° anniversario della fondazione di Brugherio – spiega l’insegnante Nadia Facchinetti –, è il risultato di un bel lavoro di laboratorio realizzato dal regista Stefano Lo Jacono dell’associazione culturale Teatrando, in collaborazione con le insegnanti. Le scuole dell’Istituto Comprensivo Sauro da anni promuovono l’Educazione all’ Espressività. Il laboratorio teatrale, che si articola in una decina di incontri, utilizza il gioco teatrale, l’uso del linguaggio verbale e non verbale,per valorizzare il singolo bambino e le sue capacità, per stimolare la creatività e la libera espressione. Pian piano il bambino impara a liberare le proprie emozioni e a utilizzare bene il corpo e la voce, per esprimersi su un palcoscenico. Quest’anno gli alunni hanno raccolto del materiale storico e geografico della loro città, che è servito al regista per la stesura del copione di quattro bellissimi spettacoli, originali, uno diverso dall’ altro».
In scena
Lo spettacolo delle classi terze della scuola Fortis aveva un testo dinamico e divertente, che ha guidato i bambini nella conoscenza di quattro famosi personaggi; le coreografie, eseguite con successo, prevedevano molto lavoro fisico.
Lo spettacolo delle classi quarte, suddiviso in sei quadri molto diversi per ritmi, colori, scenografie e contenuti, ha descritto l’ evoluzione della comunità brugherese dal 1800 in poi.
Lo spettacolo delle classi terze della scuola Corridoni è stato un’immersione totale nel mondo della fantasia, grazie anche a particolari giochi di luce e a variegate proiezioni.
Per le quarte una scenografia, apparentemente grigia, ha lasciato al pubblico e ai bambini spunti per riflettere e per sognare.
Nonno Piero
Gli alunni delle classi quarte hanno ringraziato nonno Piero che li ha accompagnati con il suo supporto nella preparazione dello spettacolo: «Grazie, caro nonno Piero, per il tempo che ci hai dedicato. Sul palcoscenico abbiamo vissuto le stesse emozioni. Sei stato un bravissimo attore e ci hai aiutato nella buona riuscita di uno spettacolo non facile per i diversi cambi di scena, necessari per spiegare il passaggio dall’ antica civiltà contadina a quella industriale»