Politica
Piserchia lascia Sel: «Solo contro il cemento»
La decisione, dice, è stata presa nei giorni prima di Natale. «Perché il partito non può sempre assecondare la Giunta, anche sulle questioni di principio più specifiche per noi. E allora lascio Sel». Antonio Piserchia l’ha formalizzato durante lo scorso Consiglio comunale entrando, per ora unico membro, nel “gruppo misto” che riunisce tutti coloro i quali abbandonano il partito con cui sono stati eletti.
«Non lascio la maggioranza − precisa −, al momento Troiano è comunque il più adeguato a fare il sindaco, ma mi sentirò più libero di parlare e decidere secondo i valori per cui sono stato eletto e che erano nel programma elettorale di Sel. Su tutti, le politiche sulla casa, i diritti civili e il consumo di suolo zero».
Proprio quest’ultimo punto è stata la scintilla che ha acceso il fuoco della separazione. «A dicembre discutevamo in maggioranza della variante al Pgt, che prevedeva in centro 28mila metri cubi di costruzioni. Sempre meno di quelli che voleva costruire Maurizio Ronchi, ma ben lontani dallo zero che predicava Sel. Io, e altri 1 o 2 membri del Partito Democratico di cui non faccio il nome, ci siamo battuti perché scendessero a 21mila. Abbiamo ottenuto il risultato, ma lì mi sono accorto di essere solo».
Il partito, aggiunge, «non mi ha sostenuto per niente, credo per evitare imbarazzi alla Giunta».
Il riferimento «non è a Francesca Feraudi, che è consigliere come me, ma ai coordinatori, che non ho capito neanche quanti siano».
Le «nostre battaglie − aggiunge − sui nostri temi, devono essere appassionate, politiche, anche di principio. Non dobbiamo aver paura di arrivare a minacciare la rottura. Altrimenti cosa ci stiamo a fare?».