Kupalinka, un film e un viaggio per i bambini di Cernobyl

Periodo ricco di iniziative per l’associazione Kupalinka, che si prepara così ad accogliere nel mese di giugno dieci bambini provenienti dalle zone del disastro nucleare di Chernobyl. Dopo lo spettacolo “BeatleStory” dello scorso 19 aprile, sabato 21 maggio Kupalinka sarà presente nella Sala consiliare del Comune, con la proiezione del film “Nascono i fiori” a partire dalle ore 20,30. «È un film che racconta i bambini di Chernobyl, ed è stato realizzato con una campagna di raccolta fondi a cui abbiamo partecipato come associazione – spiegano i volontari –. La cifra raccolta ha consentito al regista di recarsi in Bielorussia con una piccola troupe, per concludere le riprese fondamentali per il racconto del documentario».
La serata del 21 maggio, in cui sarà presente anche il regista Mauro Bartoli, sarà l’occasione per ricordare il trentesimo anniversario dell’incidente nucleare del 26 aprile 1986: «La Bielorussia è stato il paese più coinvolto, con 70% di ricaduta radioattiva e 23% del territorio contaminato. Dopo trent’anni ancora numerose famiglie vivono nelle aree contaminate. Con questo evento, Kupalinka intende pertanto sensibilizzare la comunità brugherese sulla situazione attuale della Bielorussia, fatta ancora di contaminazione e disagio, e sul progetto di accoglienza portato avanti dall’associazione».

Viaggio in Bielorussia
Proprio per dimostrare la loro vicinanza e attenzione, sei rappresentanti dell’associazione si sono recati in Bielorussia, a Gomel, per incontrare gli undici bambini che saranno ospitati a Brugherio il prossimo mese di giugno, e rivedere i bambini già ospitati lo scorso anno. Giorgio Sodero, Mirella Robuschi, Elena Sala, Mina Acquaviva, Federica Chirico e Fernando Cambiaghi, tra il 24 e il 29 aprile, hanno attraversato città e villaggi per portare regali, materiali utili e tanto affetto: «È stato bello essere accolti con allegria e generosità da persone che, pur avendo poco, sanno dare moltissimo. L’esperienza è stata molto emozionante, soprattutto per la grandissima generosità di questa popolazione».
Info: www.kupalinka.it
Email: info@kupalinka.it