Aspettando la Festa dei Popoli: cinema, teatro e un incontro

La Festa dei popoli sarà sabato e domenica, ma è anticipata da tre eventi in settimana promossi dal Comune, dalla Comunità pastorale Epifania del signore e dal cinema teatro San Giuseppe.

Fuocoammare, docufilm di Francesco Rosi
Lunedì 9, alle ore 21,15, il cinema San Giuseppe proietta il film “Fuocoammare” (ingresso a 5 euro), premiato con l’Orso d’oro al Festival del cinema di Berlino. Per la regia di Francesco Rosi, racconta la vita degli abitanti di Lampedusa, la loro quotidianità, e l’arrivo dei migranti che sbarcano sulle coste dell’isola. L’opera è stata definita un “docufilm” per la sua capacità di riprendere la realtà raccontandola con il linguaggio cinematografico.

Cittadini in transito
Martedì 10, alle ore 21, sul palco del teatro San Giuseppe, il sipario si alza sullo spettacolo-concerto “Cittadini in transito”, di Manuel Ferreira e Elena Lolli. Parte dalle storie dei giovani di “seconda generazione”, nati da genitori immigrati, e si interroga sul senso del concetto di cittadinanza. Nasce dal bisogno, spiegano gli autori, di ritrovarsi in tanti a riflettere e rispecchiarsi dentro le storie di ognuno. Posto unico 10 euro, ridotto 8 euro.

Le ragioni dell’accoglienza
Giovedì 12, alle ore 21 presso la Sala conferenze della Biblioteca, si terrà l’incontro “Le ragioni dell’accoglienza”, promosso dalla Comunità pastorale Epifania del Signore, che vedrà come relatore don alberto Vitali dell’ufficio migranti della Diocesi di Milano. Modera l’incontro Paolo Polvara. La serata vuole riflettere, senza retorica e lontano dai populismi, sulla situazione attuale che vede spostarsi decine di migliaia di migranti dall’Africa all’Europa. La Diocesi di Milano, per la quale don Vitali si ocupa di immigrazione, ha da tempo espresso la preoccupazione per una gestione non attenta del fenomeno, che potrebbe essere affrontato con spirito di apertura e con quella “accoglienza diffusa” che Caritas ambrosiana propone come migliore soluzione. Vale a dire concedere ospitalità a piccoli gruppi di migranti, in strutture diffuse sul territorio, per favorire l’integrazione e la conoscenza con le diverse comunità locali.