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Parco media valle Lambro, un chilometro di passeggiata da Occhiate a San Maurizio
Il chilometro circa di passeggiata brugherese del Parco media valle Lambro ha i suoi estremi al mulino di Occhiate e al ponte di via della Mornera, a San Maurizio.
Mille metri che sembrano una sintesi del rapporto tra l’uomo e la natura degli ultimi secoli.
Si parte dal mulino, risalente al nono secolo dopo Cristo. Funziona ancora oggi ma non usa più l’energia dell’acqua: da 50 anni è elettrico.
Seguendo la roggia che un tempo faceva girare le pale, si costeggia il depuratore che trasforma la fogna in polvere per l’edilizia, depurando l’acqua. Finché ci si trova davanti, ad altezza occhi, l’autostrada A4. Per superarla è stato costruito un tunnel (ampio, ma non illuminato: di giorno non è un problema, la sera potrebbe esserlo).
Al di là, ci si trova sotto l’argine del Lambro: si sale poche decine di metri dopo, prendendo la deviazione a destra del sentiero. La strada, sterrata, che ci si trova a percorrere è larga, ma senza protezioni sul lato del fiume, che si può ammirare così com’è da secoli. Le aree verdi che si trovano sulla sinistra, da private che erano, sono recuperate come beni pubblici.
Infine, si giunge a un ampio prato, vicino al ponte di via San Maurizio, non attrezzato ma ricco di erba, spazio, alberi. Dove un cartello minaccioso ricorda che, quando esonda il Lambro, l’area può essere pericolosa. In questo periodo, con l’acqua non più profonda di una ventina di centimetri, non c’è pericolo.