Comune
150esimo, con Giuffré e Valderi il primo spot brugherese
Chi si ricorda di Carosello? Era il programma fatto di brevi filmati, con messaggi pubblicitari, che seguiva regolarmente, dal 1957 al 1977, il telegiornale della prima serata sull’unico canale e poi su Rete 1, costituendo un fatto di costume. Mezzo secolo fa per molti bambini, la fine di Carosello segnava l’obbligo di andare a nanna.
Brugherio su Carosello
Ebbene, la trasmissione – che andava sempre in onda, tranne il Venerdì Santo e il 2 novembre – ha dato una certa popolarità anche al nostro comune. Tutto merito della Candy, l’azienda di elettrodomestici che sotto un’altra denominazione era nata a Monza nel 1945, e che per sprovincializzarsi aveva assunto, l’anno dopo, il nome di una canzone americana, resa popolare in Italia dal Quartetto Cetra. Nel 1958 il “patron” Niso Fumagalli aveva “inventato” la lavatrice Automatic, dotata di programmi automatici e di un grande oblò per la carica frontale. La nuova lavabiancheria, che asciugava il bucato a regola d’arte, fece subito fare il salto di qualità all’azienda, che fu quindi costretta a trovarsi una nuova sede. Dove? Ma a Brugherio, proprio a lato dell’autostrada, in uno stabilimento di 11.000 mq, che nel volgere di quattro lustri sarebbe addirittura quintuplicato. La fabbrica di Brugherio venne inaugurata nel settembre 1961 sotto il segno della Automatic, prevista in due versioni, 3 e 5, per un carico rispettivamente di 3.5 e 5 kg. Nel 1962, come dicevamo, la lavatrice che “fa da sé e fa per tre” sbarca a Carosello, con lo sketch fra marito e moglie, incarnati dai famosi attori Aldo Giuffré e Xenia Valderi, che verranno pure – festeggiati dagli operai – a visitare il nostro stabilimento.
Lavatrici e robot
Nello spot l’ “intruso” robot Tic sbriga tutte le faccende domestiche ma non il bucato perché la moglie si fida solo della Automatic. La Candy, che nel 1947 produceva una lavatrice al giorno, nel 1962 è già in grado di realizzarne 100 e nel 1966 una ogni venticinque secondi, grazie anche ai robot per la verniciatura. Se nel 1958 solo 3 famiglie su cento avevano una lavatrice, nel 1966 erano già 25. L’Italia, anche grazie a Brugherio, scopriva la modernità. Sempre nel 1966 sorse il reparto per la prima lavastoviglie, Stipomatic.