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Piseri: due giorni di pianoforte e “ragazzi che concerto”

Cultura

Piseri: due giorni di pianoforte e “ragazzi che concerto”

Ottantotto tasti
Nel già ricco calendario concertistico proposto dalla Fondazione Luigi Piseri trova spazio anche una nuova iniziativa dedicata al pianoforte con la partecipazione dei docenti della Scuola di Musica.
Al via dunque “88 Tasti”, rassegna pianistica di due soli appuntamenti ravvicinati, quasi a voler esaltare per diretto confronto le innumerevoli sfaccettature di repertorio proponibile con questo strumento.
Esordio “classico”, quindi, giovedì 14 aprile, alle ore 21 con il duo Erminio e Massimo Della Bassa, brugheresi, storiche figure di riferimento sia concertistico che didattico nella vita culturale cittadina e non solo.
L’impegnativo programma va a toccare alcuni capisaldi della letteratura pianistica a 4 mani, quali la Fantasia in fa minore di F. Schubert, la Petite Suite di C. Debussy e i Six Morceaux di S. Rachmaninov.
Venerdì 15 ore 21, è invece la volta del grande jazz con Marco Detto, jazzista di caratura internazionale, da alcuni anni docente di Pianoforte Jazz presso la Piseri, pronto a liberare il suo estro improvvisativo su brani originali tratti da “Alma”, sua ultima fatica discografica, e celebri standard. Le iniziative all’Auditorium di via S.G. Bosco 29. Ingresso libero.

Scuola di Musica Luigi Piseri – tel. 039. 88.24.77 – www.fondazionepiseri.it

Ragazzi che concerto
Domenica 17 aprile, alle 15,30, presso l’Auditorium Gaber a Milano, nuovo impegno fuori porta per la Scuola di Musica Luigi Piseri, con il rinnovato invito a “Ragazzi che concerto”, la rassegna promossa dal Consiglio della Regione Lombardia nell’Auditorium Gaber a Palazzo Pirelli di Milano.
Quest’anno protagonista il laboratorio orchestrale Modern Jazz Piseri Big Band preparato e diretto dal professor Antonello Monni, autore anche degli arrangiamenti originali.
Questa formazione è nata nel 2009 con l’esigenza didattica di avvicinare gli allievi all’ambito orchestrale jazz, dando anche concreta risposta alla specifica voglia di musica di una fascia di utenza, quella adulta con interessi “amatoriali” – ma nell’accezione più alta del termine – o comprovate capacità semiprofessionali, che altrimenti ben difficilmente avrebbe avuto modo di esprimere le proprie potenzialità. Grazie alla crescita didattica degli allievi, all’adesione al progetto di strumentisti “classici” laureati al Conservatorio desiderosi di impadronirsi di un nuovo linguaggio, si è arrivati a una evoluzione sul piano qualitativo.

Prenotazione obbligatoria con modulo on-line , www.consiglio.regione.lombardia.it

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