Cronaca
Don Alberto Lesmo sospeso dalla Diocesi per l’accusa di prostituzione minorile
L’Arcivescovo di Milano, il cardinale Angelo Scola, ha sospeso nei giorni scorsi da ogni incarico in Diocesi don Alberto Paolo Lesmo, sacerdote di origine brugherese, fino ad ora parroco a Milano Santa Marcellina e decano di Baggio.
L’ha reso noto la Diocesi di Milano, aggiungendo che “il reato ipotizzato a carico di don Lesmo è quello di prostituzione minorile (art. 600 bis del Codice Penale), con più azioni e con l’aggravante di aver commesso il fatto con violazione dei doveri inerenti alla qualità di ministro di culto”. Secondo il Corriere della Sera, la vittima non sarebbe un parrocchiano, ma un giovane conosciuto in chat,
Secondo la nota della curia, i fatti oggetto dell’indagine sarebbero accaduti tra il 2009 e il 2011.
Nel rispetto delle norme canoniche, don Lesmo è stato sospeso dal ministero come misura cautelare e sono in corso le indagini previe relative al “delitto di peccati del ministro sacro con minorenni” (di cui all’art. 6 delle norme canoniche sui delicta graviora).
La notizia dell’indagine a carico di don Lesmo, dettaglia ancora la curia, “è pervenuta all’Arcidiocesi di Milano il 2 marzo 2016 (con documento datato 19 febbraio 2016). Solo in questi ultimi giorni è stato possibile appurare la facoltà per l’Arcidiocesi di intervenire con questi provvedimenti così che non configurassero intralcio alle indagini”.
L’arcidiocesi specifica inoltre di aver appreso “solo ora che nel 2013 don Lesmo fu raggiunto in parrocchia da una perquisizione ordinata dagli inquirenti, senza però che il sacerdote ne desse in alcun modo notizia ai suoi superiori diocesani. Nessuna notizia in merito al reato ipotizzato è mai stata a conoscenza dell’Arcivescovo e dei suoi collaboratori”.
Nell’attesa dell’esito del procedimento giudiziario e religioso, “il cardinale Scola e i suoi collaboratori esprimono il proprio sconcerto e dolore per l’accaduto e pregano fin da ora per la vittima dei fatti contestati e i suoi familiari e per don Lesmo”.
Don Vittorino: preghiamo per tutti
Raggiunto per un commento sulla vicenda, il parroco don Vittorino Zoia fa proprio l’appello del cardinale Angelo Scola: «Davanti a questa situazione, invito la comunità brugherese a raccogliersi in preghiera per tutte le persone coinvolte. Non ci sono parole da aggiungere a quelle dell’arcivescovo, che raccomanda unione e preghiera alla comunità cristiana di Santa Marcellina: sentiamo quelle parole come rivolte anche a noi».