Comune
Il Comune ferma i nuovi videopoker
Non sarà possibile aprire altre sale slot o installare macchinette videopoker in nuovi locali a Brugherio. È questo l’esito della mappatura del territorio operata dall’ufficio del Commercio comunale, anche grazie ai fondi concessi dalla Regione Lombardia per combattere le ludopatie. Secondo i rilevamenti, spiega l’assessore Marco Magni, «in città la diffusa presenza di luoghi sensibili di aggregazione (scuole, chiese, parchi) fa sì che non possano sorgere nuovi locali a una distanza adeguata per il posizionamento di videoslot: devono infatti trovarsi a oltre 500 metri di distanza». Il divieto, precisa, «non è retroattivo: i locali già presenti non sono coinvolti». Secondo le stime dell’agenzia Agipronews, citata da un articolo di Gabriele Martini e Raphael Zanotti su La Stampa, sono 12mila le persone oggi in cura per ludopatia: 2 milioni sono a rischio. Diversi i profili: dal professionista al pensionato al ragazzino con lo smartphone. Perché la macchinetta del videopoker, in alcuni casi, è il male minore: dipende dal proprietario del locale.
Baristi e internet
«I proprietari dei bar – spiega Magni – seguono corsi per gestire clienti che hanno fatto del gioco una malattia. I giochi d’azzardo in internet, invece, sono impossibili da tracciare ed escludono rapporto umano». La mappatura del territorio «sarà affiancata in primavera da altre iniziative, come la formazione nelle scuole, dato che le recenti campagne pubblicitarie sembrano infatti puntare ai più giovani.Vogliamo affermare due principi. Il primo, che l’azzardo non è un gioco; il secondo, che la statistica svela la verità: non si vince». L’occasione di esperti nelle scuole sarà anche colta per raccogliere le risposte, anonime, a questionari sul tema delle dipendenze in senso lato: da Facebook, da Whatsapp (servizio di messaggi su telefono) e simili. Ad aprile ci saranno poi una mostra e un fine settimana “no-slot”.