Nasce la mostra BruArt, «un sogno che si realizza». Sabato 27 l’inaugurazione

di Greta Joyce Fossati

Nasce la mostra BruArt e con lei ciò che l’assessora Laura Valli definisce «la realizzazione di un sogno. Dare voce e forma ad una città che da più di 50 anni coltiva arte e bellezza». Da sabato 27 sarà in mostra, aggiunge il sindaco Marco Troiano, «una vera e propria collezione pubblica, poco conosciuta agli stessi brugheresi che avranno finalmente modo di vedere le opere patrimonio del Comune per valorizzare il senso di appartenenza alla nostra comunità». Le opere esposte, aggiunge, «rappresentano la cura e la passione che tanti artisti hanno messo lasciando un segno tangibile della loro presenza nella vita e nella storia di Brugherio». La mostra celebra gli artisti che hanno fatto germogliare quella particolare sensibilità per l’arte. Dall’arrivo di Filippo De Pisis furono poi molti gli artisti che fecero germogliare l’arte a Brugherio: la comunità d’Arte nei primi anni ‘70, lo studio d’arte Tre Re e le varie mostre collettive e antologiche fino alla più recente Arte in Comune.

La mostra è suddivisa in dieci sezioni, ognuna con un proprio pannello didascalico delle opere di artisti provenienti da Brugherio, Brianza, Italia e dall’estero. È stata poi portata avanti una precisa analisi tecnico stilistica di ogni opera in un voluminoso archivio digitale diviso in due parti. La prima raccoglie le opere organizzate per artista, la seconda ricostruisce cronologicamente la sequenza delle mostre. I curatori scientifici sono stati Lisa Giovannoni e Vittorio Fiori. «Attraverso le fonti documentarie – spiega l’assessora Valli – si è riusciti a ricostruire la storia dell’opera e la biografia artistica degli autori nelle relazioni con la città di Brugherio. Un lavoro certosino e di grande spessore artistico, storico e documentario».

BruArt si fonda infatti su due colonne. La prima, la catalogazione e raccolta di tutto il patrimonio artistico del Comune di Brugherio a partire dal 1956, anno del primo “Premio Brugherio”. Sono circa 150 opere, per un valore totale di oltre 150mila euro. La seconda colonna è la mostra, che espone dal 27 febbraio al 20 marzo, una settantina di queste opere. Lo scopo è uno: far sì che l’arte pubblica sia davvero tale, cioè fruibile dai cittadini.

BruArt è aperta dal 27 febbraio al 20 marzo presso la galleria espositiva di via Italia, presso la Biblioteca. È possibile visitarla dal martedì al sabato dalle ore 15 alle 18; domenica dalle ore 15 alle 19. Ingresso libero.

Gli appuntamenti in programma:
Sabato 27 febbraio, ore 17: Inaugurazione

Sabato 5 e domenica 6 marzo ore 17: Visita guidata con i curatori Lisa Giovannoni e Vittorio Fiori

Giovedì 17 marzo ore 21: “Arte in salotto- Un tuffo nel passato con i ricordi e gli aneddoti di cinquant’anni di arte a Brugherio”

Gli artisti in mostra:
Sergio Arrigoni, Alexandra Assimacopoulos, Antonio Bellina, Reginaldo Bertatti, Enrico Canetti, Carlo Cappelletti, Enrico Carnevale, Giuseppe Castrovilli, Walter Caudini, Carla Daturi, Saverio Ferrari, Gabriela Ferrario, Armando Fettolini, Walter Gatti, Franco Ghezzi, Roger Gounot, Edoardo Grimoldi, Antonio Ialenti, Vanna Lancini, Franco Magni, Antonio Manzoni, Adriano Marangoni, Gianmario Mariani, Enrica Mogavero, Costantino Moretti, Ettore Moro, Elio Nava, Giancarlo Nucci, Gaetano Orazio, Adriano Oriani, Nello Pacchietto, Ezio Pastorio, Dolores Previtali, Renzo Ravazzotti, Allain Renoux, Alessandro Sangalli, Milena Sangalli, Rosalba Sordi Federici, Max Squillace, Antonio Teruzzi, Giovanni Teruzzi, Luigi Tornese, Lucio Verdini, Giovanni Visini, Giuseppe Volpe, Egizio Zaccheroni