Salute
Sindrome premestruale, i consigli del farmacista dottor Gianfranco Fallacara
La sindrome premestruale: in cosa consiste? Quali i rimedi? Il dottor Gianfranco Fallacara, farmacista collaboratore sia presso la Farmacia Comunale 2 di Piazza Togliatti che presso la Farmacia Comunale 1 di Piazza Giovanni, ci aiuterà a comprendere l’argomento con consigli utili per chi ne soffre.
Ogni giorno in farmacia entrano donne e ci parlano di questo loro problema, ossia di sensazioni più o meno accentuate di crampi, pesantezza, dolore in generale, cefalea, irritazione, insonnia, aggressività.
Ci sono differenze da donna a donna?
Direi di si, di solito nelle più giovani prevalgono sensazioni fisiche come dolore e crampi, mentre in quelle sui quaranta le sfumature psicologiche:con ansia, aggressività, addirittura depressione.
A che cosa è dovuto?
Durante il ciclo si ha una variazione sia degli estrogeni che del progesterone, il quale tende ad aumentare sino al 24 esimo giorno per poi diminuire rapidamente. Questo calo scatena una variazione di neurotrasmettitori quali serotonina,dopamina, noradrenalina.
Cosa consigliate di solito?
Per il dolore gli antinfiammatori a base di ibuprofene e ketoprofene, mentre per i crampi gli spasmolitici. Vanno tanto i prodotti naturali come il magnesio, che subisce un calo in concomitanza della diminuzione del progesterone e lo si reintegra, l’angelica che contiene progestinici naturali, mentre come antidepressivi l’iperico e l’agnocasto. E’ auspicabile un apporto di vitamina B6 che è alla base della sintesi della serotonina.
Altri consigli di medicina “non convenzionale”?
I fiori di bach come l’aspen per le donne che presentano sintomi ansiogeni, l’holly per favorire la calma, il crab apple per le cefalee. Tra i fiori australiani lo she oak per la ritenzione idrica, il crowea per gli sbalzi d’umore. Tra i prodotti omeopatici il follicolinum con azione inibente gli estrogeni ed inoltre il sepia, il natur muriaticum, la pulsatilla, il lachensis, tutti questi in granuli.
Dato che è una sindrome con sfumature individuali, vi sono capitati casi più “gravi”?.
In questi casi si parla di disturbo disforico della fase luteale e si ricorre al medico di famiglia che consiglia un contraccettivo per eliminare l’ovulazione e le oscillazioni ormonali; per la tensione del seno gli inibitori della prolattina, mentre per crisi psicologiche gli antidepressivi.
I consigli che si sente di dare alle donne per avere meno fastidi….
Avere una alimentazione leggera con pasti frequenti contenenti carboidrati complessi, mangiare legumi e soia i quali contengono fitoestrogeni, usare poco sale, condurre una vita regolare e cercare di attivare tecniche di rilassamento.