Pgt, approvate le strategie. Le reazioni politiche di minoranza e maggioranza

Il Consiglio comunale ha approvato la variante al Pgt, con i voti della maggioranza; tre contrari e tre astenuti tra i banchi della minoranza oltre a Roberto Assi che, pur presente, non ha partecipato al voto. Francesca Pietropaolo (Ronchi Sindaco), ha espresso contrarietà perché «pur con alcuni aspetti positivi, come la riduzione del consumo di suolo, sembra che ad alcuni interessi se ne stiano sostituendo altri».
Voto contrario anche per Massimiliano Balconi (X Brugherio), secondo cui «Pgt e Pgtu sono accomunati dallo stesso errore di non dare piena possibilità a questo consiglio di decidere in coscienza. Sul Piano del centro si è inoltre troppo sviato».
Ultimo dei contrari, Andrea Monachino (Movimento 5 stelle), ha affermato di «condividere il Pgt in molte parti», ma «su alcune aree verdi si poteva fare un ragionamento diverso. La cementificazione è ridotta, ma non è a consumo zero».
Non ha partecipato alla votazione Roberto Assi (Brugherio popolare europea), «per non legittimare i ritardi della documentazione e per capire davvero come saranno recepite le osservazioni nei prossimi mesi».

Astenuti Andrea Annese e Vincenzo Panza (Progetto Brugherio) che auspicano «una Brugherio con case sempre più basse e aree verdi maggiori. Il Pgt deve avere come primo obiettivo rendere migliore la vita degli abitanti, e semmai poi pensare all’incremento della popolazione». Carlo Nava (Uno sguardo oltre) pur con «perplessità espresse anche in commissione» ha scelto l’astensione «con la richiesta che da qui all’approvazione finale del testo aumenti la collaborazione».

Ha votato a favore tutta la maggioranza. Secondo la capogruppo del Partito Democratico, Alessandra Coduti, «dobbiamo ringraziare l’amministrazione e gli uffici comunali per il grande lavoro effettuato e per le scelte politiche. Salvaguardano le aree agricole, i parchi, il suolo non urbanizzato, incentiva gli insediamenti produttivi, riqualifica la città, tutela l’edilizia convenzionata». Francesca Feraudi (Sinistra ecologia libertà), motivando il voto positivo proprio e del collega Antonio Piserchia, ha parlato di «variante sostenibile dal punto di vista ambientale, del territorio, della salute, della qualità della vita, del lavoro. A chi non piace una città con le case basse ma cosa facciamo, radiamo al suolo Brugherio e ripartiamo da zero?». Per Angelo Chirico e Andreina Recalcati (Brugherio è tua!), la variante al Pgt «è una visione che questa maggioranza ha sulla città. Vedremo nel cammino se ha delle pecche, le correggeremo: non è un progetto del singolo partito, ma della maggioranza eletta dai cittadini».

Non era presente il capogruppo della Lega Nord, Stefano Manzoni.