Comunità Pastorale
Il vicario di Colonia: «Le reliquie dei Magi mostrano la strada»
Ha presieduto, affiancato dai sacerdoti della città, tutte le celebrazioni dell’Epifania. Mons. Markus Bosbach ha portato in città un po’ dello spirito di Colonia, città della cui Diocesi è vicario, legata a Brugherio per la comune presenza delle reliquie dei Magi. Concludendo infine il corteo con una battuta che sa di riconoscimento: «A Colonia, diciamo che solo da noi e a Betlemme si può celebrare una “vera” Epifania. Ora dovrò dire ai miei concittadini che si può fare anche a Brugherio: ho visto tra voi una grande devozione e partecipazione»
Qual è il valore di queste reliquie per le nostre due città?
Mi sembra molto interessante il fatto che qui a Brugherio Sant’Ambrogio abbia donato quelle che si dicono siano le dita dei re Magi. Mi fa pensare al fatto che quelle sono le dita che hanno indicato la stella, che hanno guidato a Cristo. Il loro valore è proprio questo, a Brugherio come a Colonia: quello di continuare a guidarci e mostrarci la strada da percorrere.
I Magi sono uomini in cammino per cercare un senso alla propria vita: come i profughi? Come vive questa esperienza la chiesa di Colonia?
Il nostro Arcivescovo, cardinale Rainer Maria Woelki è stato lungimirante e molto presto si è preoccupato dei bisogni dei profughi. È stata sua la decisione in giugno di far risuonare dalla cattedrale di Colonia e dalle chiese dell’arcidiocesi 23.000 rintocchi di campana, uno per ogni morto del mediterraneo dal 2000 ad oggi. Per quanto riguarda le iniziative, ne sono state organizzate ad esempio alcune sotto il nome “i nuovi vicini”, rivolte a coloro ai quali è stata accolta la domanda di asilo. Si tratta di corsi di lingua e programmi per l’inserimento dei bambini nel percorso scolastico. Il cardinale ci ricorda spesso che i re Magi, proprio come queste persone, hanno cominciato un viaggio per la promessa di un futuro migliore. La responsabilità per ciò che troveranno sul loro cammino è anche nostra.
Come la chiesa locale in Germania sta affrontando le sfide della secolarizzazione?
Come in tutti i paesi sviluppati, la soddisfazione dei bisogni materiali sembra aver messo da parte le domande esistenziali e il dialogo su questi temi. In Germania questo si è tradotto nella creazione di zone pastorali sempre più grandi, dove la relazione tra sacerdote e fedeli è sempre più debole. In questo contesto, credo che la sfida da raccogliere sia quella di valorizzare e responsabilizzare sempre di più il ruolo di tutti i battezzati, come elementi fondamentali della vita delle comunità.
Ritornando al rapporto tra Colonia e Brugherio, come vede il futuro di questo legame?
Ogni volta che i cristiani si incontrano è sempre un incontro di grande valore, ci fa capire che chi crede non è mai solo, quindi certamente c’è interesse. Brugherio e Colonia sono città molto diverse, soprattutto per dimensioni, e la sfida sarà trovare il giusto livello di incontro. So che c’è l’intenzione di organizzare un pellegrinaggio a Colonia e certamente saremo felici di accogliervi e di favorire ulteriori occasioni di scambio.