Comune
La nostra storia: Nova, Veladini, Varisco Eroi dell’Ottocento
Una ribellione aperta nell’ultimo giorno di Carnevale suona quasi come un desiderio di prolungare la festa. Eppure, il 6 febbraio 1853, a Milano, le parti contrapposte non ebbero voglia di scherzare. Il tentativo disordinato e folle di un pugno di irriducibili patrioti (a cui si mischiarono anche delinquenti comuni e popolani sprovveduti) di conquistare la città e sconfiggere la guarnigione austro-ungarica, forte di almeno 40.000 soldati, finì ingloriosamente. Persero la vita sette milanesi e dieci austriaci, ma pure le ferite non si rimarginarono in fretta. Alcuni arrestati vennero giustiziati dopo processi sommari, altri condannati ai lavori forzati.
Brugherio, che non era ancora comune autonomo, ebbe la sua bella parte negli eventi e nell’utopico, quasi romantico, attacco agli artigli dell’aquila bicipite. Fra i rivoltosi c’erano Giuseppe Nova, Paolo Veladini e i fratelli Varisco, Giuseppe e Pietro, tutti puniti con durissime pene, tranne quest’ultimo, che fuggì in Svizzera.
Nova, nativo di Casatenovo, era il fratello del parroco di San Bartolomeo, e aveva già preso parte alle celebri Cinque Giornate di Milano, per cui era stato in seguito amnistiato. Gli altri tre “mazziniani”, da bambini compagni di scorribande e di ribellioni (ma solo per gioco) nelle aie di Baraggia, non la passarono liscia. Veladini, di estrazione borghese, esercitava l’apprezzata professione di medico chirurgo all’Ospedale Maggiore di Milano, Giuseppe Varisco, giardiniere come il fratello Pietro, era nato alla cascina Guzzina, ma da bambino passò tante estati dai nonni, proprio a Baraggia.
Veladini fu l’unico che continuò l’attività politica dopo aver scontato la dura condanna. Destinato inizialmente alla forca, fu in via definitiva costretto a subire otto anni di prigionia “con ferri”. Consigliere del Comune di Baraggia, animò quel movimento che portò, nel 1866, alla fondazione del Comune di Brugherio.
Da questa settimana, ogni quindici giorni, la Biblioteca propone una rubrica sulla storia della città, in occasione del 150esimo anniversario dalla fondazione del Comune.