Comune
Riapre la piscina. Il sindaco Troiano: «Torniamo in acqua»
La data da segnare sul calendario è sabato 18 luglio. Da quel giorno i cittadini brugheresi potranno rituffarsi nella piscina comunale, chiusa nel maggio 2012 dall’allora Commissario prefettizio Carmen Nuzzi per problemi di certificazioni all’impianto elettrico. Tre anni lunghi, caratterizzati da contenziosi e questioni burocratiche.
Pronta a luglio la piscina, a settembre la spa
«Siamo pronti a partire sabato 18 luglio, torniamo in acqua – ha annunciato il sindaco Marco Troiano insieme all’assessore Mauro Bertoni nella conferenza stampa di mercoledì 1° luglio al ristorante Mirò -. Visivamente si possono non notare le complessità di cosa voglia dire far ripartire un impianto che è stato chiuso per tanti motivi, e forse più del previsto». Dal 18 luglio saranno accessibili le due piscine al coperto, la classica vasca da 25 metri e quella piccola per bambini, e parte del solarium esterno. Nel frattempo proseguiranno i lavori di rifacimento della vasca esterna e delle zone fitness e benessere (spa, idromassagio e sauna), che dovrebbero riaprire i battenti entro il 15 settembre.
Gestisce Sport Management
A gestire l’impianto sarà Sport Management, azienda veronese che già per 18 mesi aveva gestito la piscina prima della chiusura. La formula è quella del partenariato pubblico-privato, secondo Troiano «il futuro delle amministrazioni». La convenzione firmata tra i due soggetti, della durata di oltre vent’anni, prevede in capo a Sport Management la messa a norma, la riqualificazione, la manutenzione ordinaria e straordinaria, a fronte di un pagamento di un canone annuno al Comune di 5mila euro. «Tornare a Brugherio – commenta il Direttore generale Gionatan Menga – è una scommessa. L’amministrazione non ha agito solo a parole ma coi fatti, e insieme siamo riusciti a riaprire la piscina». Direttore dell’impianto brugherese sarà Fabrizio Tamiazzo. Lo staff della società sarà presente già da lunedì 6 luglio alla reception di via Sant’Antonio, dalle 10 alle 20, per fornire le prime informazioni su costi, abbonamenti, orari e raccogliere le prime pre-adesioni per i corsi di settembre. «Offriamo sconti ai primi 500 iscritti e tariffe agevolate per i residenti» ha svelato Menga, che ha poi annunciato una festa di inaugurazione per settembre, a cui presenzierà il campione di nuoto Filippo Magnini.
La vicenda: chiusa a causa del commissariamento
Un milione e mezzo di euro
«Il grosso dei lavori di riqualificazione – spiega l’architetto e direttore dei lavori, Marco Benedetti – è stato di carattere impiantistico: filtrazione dell’acqua, dell’aria, riscaldamento, elettrico. Le imprese sono riuscite in poco tempo a fare molti lavori, anche se il grosso non è visibile». Il costo complessivo dei lavori è di un milione e mezzo di euro e comprende anche la sistemazione delle vasche e degli spogliatoi, l’adeguamento alle normative anti-incendio e la sistemazione dell’area esterna. Al momento le vasche interne sono ancora vuote, ma Benedetti ha chiarito che «il punto critico è l’impianto di filtrazione. Entro l’11 luglio saranno ultimati i collegamenti, poi si riempirà la vasca e sarà fatto il collaudo». Riguardo ai tempi, che in origine sembravano dover essere più brevi, tutti concordano nel dire che è stato fatto il massimo, a partire dall’architetto: «Interventi di questo tipo a volte sono molto più lunghi». Luca Gilardoni, dirigente del settore territorio del Comune conferma: «Siamo riusciti a tagliare i tempo morti tra un passaggio burocratico e l’altro, con un’amministrazione ordinaria ci avremmo messo dieci anni».
Ristorante e campi
La vicenda ha toccato, non solo marginalmente, anche il ristorante Mirò, la cui gestione ora è ora completamente separata da quella della piscina (discorso analogo per il Centro sportivo, vedi articolo a pag. 17), come ha detto Troiano: «Ora ogni tassello è al suo posto. Dal 18 maggio 2012, giorno della chiusura, al 18 luglio 2015 c’è stato in mezzo tanto lavoro e tante aspettative legittime da parte dei cittadini». Per il sindaco quindi, è ora di togliersi qualche sassolino dalla scarpa: «È inutile rispondere a chi ha fatto ironia, così come è difficile rispondere a chi ha creato le condizioni che hanno portato alla chiusura o a chi non ha scritto nulla sulla piscina nel programma elettorale. Noi siamo qui, pronti per ripartire».