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La vicenda passata: piscina chiusa a causa del commissariamento
Si è parlato anche della chiusura decisa dal commissario nel 2012 nel corso della conferenza stampa sulla riapertura della piscina. Il dirigente Luca Gilardoni ha riassunto così la vicenda: «Per quanto riguarda la parte nuova, ovvero centro fitness e benessere, non c’erano problemi. Le problematiche riguardavano la parte vecchia: mancavano delle certificazioni nell’aspetto impiantistico». Da qui dunque, la decisione drastica: «Il commissario è stato molto rigido, mancavano alcuni aggiornamenti delle certificazioni ma non c’era assolutamente nulla di pericoloso». Dello stesso avviso il sindaco: «Un’amministrazione politica avrebbe agito diversamente, non si sarebbe arrivati alla chiusura e avrebbe proceduto per tappe alla sistemazione degli aspetti fuori norma». E allora come mai, se si trattava solo di «certificazioni», sono trascorsi ben tre anni prima della riapertura? «Più passa il tempo e più sono necessari lavori di sistemazione, è questo il paradosso. La manutenzione dev’essere costante e un’impianto così fermo si deteriora» è la risposta di Troiano. La conferma arriva anche dall’architetto Benedetti: «Ho visto impianti pubblici ancora aperti, messi peggio di questo».