Cronaca
Il progetto della scuola dell’Infanzia Rodari: riscoprire il contatto con la terra
“Mani nella terra e via a giocare e sperimentare”. Un progetto dedicato all’ambiente che si è svolto alla scuola dell’Infanzia G. Rodari. L’iniziativa ha interessato tutti i bambini della scuola. Finalità: plasmare la materia in modo da darle una forma e una funzione.
«Un’attività che nei primi anni di vita – spiegano le insegnanti – influisce molto positivamente sullo sviluppo sinaptico del bambino. Giocare con la terra è un’attività primordiale ed altamente formativa per lo sviluppo globale ed armonioso del bambino».
Tra gli obiettivi del progetto anche la riqualificazione dello spazio-giardino, creando strutture che potessero favorire il movimento dei bambini; l’approccio ad alcune tecniche costruttive tradizionali; sperimentarsi nel gioco di squadra e l’educazione all’ecologia attraverso l’utilizzo di materiali naturali dimenticati e il riciclo. In una prima fase l’architetto Alessandro Ranavolo, insieme ai nonni e genitori disponibili, ha compiuto la tracciatura del percorso da realizzare con tronchi, terra, bastoni e pneumatici.
Successivamente sono state organizzate le giornate di attività con i bambini divisi per gruppi omogenei d’età. I piccoli si sono sperimentati nel setacciare la terra, mescolarla con la sabbia e la paglia, aggiungere l’acqua, impastare, creare piccole polpette-mattoni e applicarle alle strutture fino a formare un monolito della forma desiderata. I bambini hanno vissuto questa esperienza con grande entusiasmo partecipando ai vari momenti con interesse e concentrazione. I bambini hanno seguito il percorso sperimentando le proprie abilità in maniera creativa.