Comune
Sgravi fiscali per la lotta alle ludopatie
Sconti sulle tasse comunali per i locali che si impegnano a non installare, per almeno tre o cinque anni, videopoker e simili. È una delle iniziative allo studio del Comune per contrastare le ludopatie. Vale a dire, spiega il Ministero della salute, “l’incapacità di resistere all’impulso di giocare d’azzardo o fare scommesse, nonostante l’individuo che ne è affetto sia consapevole che questo possa portare a gravi conseguenze”. Sia sociali (l’isolamento) che familiari (l’impoverimento).
«Abbiamo preso parte a un bando regionale insieme a Monza e Villasanta – spiega l’assessore al Commercio Marco Magni – che finanzierà il progetto all’80%». In caso di mancato ottenimento dei contributi lombardi, assicura l’assessore, le iniziative saranno comunque intraprese, in tempi meno rapidi. «Perché l’argomento è complesso e scottante – conferma Magni: ce lo confermano i Servizi sociali, così come l’osservazione della città e anche alcuni casi di violenze domestiche causate dalla ricerca di denaro per il gioco».
Quattro iniziative
Non bisogna fare di tutta l’erba un fascio e confondere i giocatori occasionali con chi scivola nella drammatica dipendenza. Tra le iniziative in programma, spiegano dal Comune “progettate dal consulente del commercio che ha anche curato la partecipazione al bando”, c’è una mappatura dei locali con slot e del numero di apparecchi, un concorso nelle scuole, un weekend no-slot con diverse attività. E uno sconto sulla tassa sui rifiuti «secondo importi che potremo immaginare solo dopo l’approvazione del Bilancio» per gli esercizi che si impegnano a non installare macchinette.
Perché non impegnarsi a rendere Brugherio una città no-slot, se il problema è ritenuto tanto importante? «Non è così facile – risponde l’assessore -, si tratta di un tema complesso. Ad esempio, se una persona sta passando troppo tempo al videopoker, un barista responsabile lo ferma o gli parla. Eliminare le macchinette significa trasferire il problema su internet, dove il controllo umano scomparirebbe del tutto».