Comune
Alla Festa dei popoli il cibo è cultura
Strizza l’occhio a Expo, la Festa dei popoli, e si affibbia il titolo “Il cibo è cultura”. E davvero la tavola è uno dei luoghi dove maggiormente ci si può incontrare e conoscere. Venerdì 22, sabato 23 e domenica 24 l’area feste di via Aldo Moro si riempie di sedie e tavoli per far incontrare i vecchi e nuovi brugheresi, di origini italiane e non.
Cibo, musica e attività per ragazzi animeranno le giornate (clicca qui per il programma completo). E ci sarà anche un piccolo stand di NoiBrugherio: il giornale premierà, sabato alle ore 18, i ragazzi di terza media che hanno scritto gli articoli più interessanti nell’ambito del “corso di giornalismo” tenuto dalla redazione nei primi mesi del 2015.
«Ciò che ormai a tutti i livelli istituzionali e religiosi viene chiesto è un salto di qualità – commenta l’assessora Laura Valli -, una politica che si ponga come obiettivo prioritario l’inclusione e l’interculturalità, nella consapevolezza che il mantenimento delle condizioni di regolarità e di stabilità dei cittadini stranieri, la conoscenza dei diritti e dei doveri e l’incremento delle prospettive di inclusione siano lo strumento attraverso il quale la comunità cittadina può trarre concreto giovamento, anche in termini di sicurezza».
Per questo motivo la Festa dei popoli può essere, aggiunge, «un’occasione per vivere la città come luogo di incontro, di convivialità e di riflessione: è infatti il momento durante il quale si raccolgono i frutti di ciò che nel resto dell’anno si semina per sviluppare il senso di appartenenza a una comunità ricca di diversità, di colori, di saperi e di sapori. Un mosaico di lingue e culture che ci dona la gioia della scoperta, l’avventura dell’incontro, il rischio del confronto e il coraggio di metterci in discussione. Un ponte gettato verso il futuro, un telaio su cui tessere insieme il volto di una comunità che riscopre la bellezza nella ricchezza della diversità».