Politica
Approvato il bilancio consuntivo. Maino: «Scelte giuste, ma meno investimenti»
Il bilancio preventivo indica quello che un’amministrazione desidera completare. Il bilancio consuntivo, un anno dopo, racconta cosa è stata in grado di fare. E cosa no.
Questo secondo documento è entrato in Consiglio comunale, venerdì, ottenendo l’approvazione dei 14 membri della maggioranza presenti e il voto contrario dei 6 consiglieri di minoranza che hanno partecipato alla seduta.
«Abbiamo un bilancio consuntivo – ha spiegato l’assessore Graziano Maino – verificato dal Collegio dei revisori: hanno accertato che è in ordine e che abbiamo fatto bene a scegliere di utilizzare una parte di avanzo per estinguere i mutui». Analizzando le entrate, ha aggiunto, si registra «un incremento inatteso e tardivo, nell’ottobre 2014 per effetto di un trasferimento dallo Stato». La cifra elargita ammonta a 1 milione 119mila euro: «È una risorsa in più – ha aggiunto -, ma essendo giunta tardi nelle casse comunali, non abbiamo potuto utilizzarla nel corso del 2014». È così entrata nell’avanzo di gestione del 2014: una cifra accantonata che non può essere utilizzata liberamente, nel 2015, ma secondo rigidi criteri stabiliti dallo stato. Ad esempio, per l’estinzione di mutui. In ambito fiscale, ha proseguito definendolo un ottimo risultato, «abbiamo recuperato il 95% dei tributi previsti». L’evasione sembra quindi essere al minimo.
Tra le note dolenti, ha precisato Maino, «si registra un decremento delle entrate in conto capitale». La previsione era di 6 milioni di entrate, alla fine ne sono arrivate poco più di 2. La causa è da ricercare nel Pav (Piano di alienazione, sostanzialmente la vendita di alcuni terreni e fabbricati di proprietà comunale) che non hanno visto l’arrivo degli acquirenti attesi. «Minori entrate per spese di investimento – ha ammesso Maino – hanno comportato minori capacità di spesa. del comune».
Chiuso il capitolo entrate, alla voce “spese” spiccano i 4 milioni e mezzo utilizzati, da avanzi di bilancio pregressi, per estinguere i mutui. Una scelta voluta dalla giunta e criticata da parte dell’opposizione.
«Abbiamo aumentato – ha illustrato l’assessore – di 600mila euro le spese per i servizi sociali. È un segno di criticità che indica quanto la situazione di disagio sia complessa, soprattutto per chi si trova senza lavoro. La spesa per estinguere i mutui, invece, ci alleggerisce di un peso che ci saremmo trascinati fino al 20135». Diminuiscono «le spese del personale, fermo restando il rispetto dei contratti nazionali. Un decremento costante da 10 anni: nel 2012 era il 32% delle spese, nel 2013 il 31%, ora 30%».
La diminuzione di spesa negli investimenti, dovuta per lo più dalle mancate entrate del Pav, «è del 64% rispetto al previsionale. Ma c’è un incremento del 164% di investimenti per la città rispetto al 2013: 1 milione 284mila euro in più». Il riaccertamento straordinario dei residui ha portato alla definizione dell’avanzo di 5 milioni 594mila euro (la cifra deriva da anni di amministrazioni, mentre l’avanzo del 2014 è di 1 milione 134mila euro). Cifra che, ha aggiunto, «potrebbe consentirci ulteriormente di ridurre il peso dell’indebitamento e chiudere altri mutui».
Il Comune, ha concluso, «è stato amministrato, non solo negli ultimi due anni, ma anche prima, con attenzione. La situazione complessiva dell’ente è solida».