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Olio, incenso, invocazioni: simboli e significati della dedicazione dell’altare

Comunità Pastorale

Olio, incenso, invocazioni: simboli e significati della dedicazione dell’altare


su informazioni di mons. Claudio Fontana
È un evento unico e straordinario quello che vivrà la comunità di San Bartolomeo nella celebrazione di domenica 19 aprile. Durante la messa delle ore 10 l’arcivescovo di Milano Angelo Scola presiederà la cerimonia di dedicazione del nuovo altare della chiesa parrocchiale. Attraverso questo rito antichissimo, testimoniato fin dai tempi di Sant’Ambrogio, l’altare verrà dedicato in modo stabile e definitivo al culto cristiano, ovvero alla celebrazione dell’Eucaristia.

È la prima volta che a San Bartolomeo si assiste a questa cerimonia: l’altare precedente, utilizzato fino al gennaio 2013, era infatti realizzato in legno e non in pietra e per questo non poteva essere consacrato. Il rito si inserirà nella messa domenicale tra l’omelia e la liturgia eucaristica, mentre altre parti della messa, come ad esempio il rito di ingresso, saranno ampliate.
È da sottolineare come, sin dai primi secoli, questa celebrazione abbia come perno la presenza del vescovo, da una parte, e la partecipazione dei fedeli dall’altra: l’altare è il centro della vita della comunità e la sua dedicazione deve essere un’occasione di festa e di comunione per tutti. A conferma di questo, l’animazione della messa vedrà la collaborazione tra i cori e gli animatori liturgici di tutte le quattro parrocchie della Comunità Pastorale.

I passaggi più significativi della celebrazione
Riti di ingresso: la processione iniziale viene condotta nella chiesa non illuminata e si dirige verso il fonte battesimale. Con l’acqua benedetta, il cardinale asperge l’assemblea e l’altare.

Inaugurazione dell’ambone: Il cardinale consegna alla chiesa il lezionario, all’interno del quale sono contenute le letture che si leggono durante l’anno e inaugura l’ambone, il luogo da cui si legge la Parola di Dio.

Rito di dedicazione: dopo l’omelia dell’Arcivescovo, inizierà il rito di dedicazione vero e proprio, composto da diversi elementi:

1) Invocazione dei santi
2) Preghiera di dedicazione
3) Unzione dell’altare con il crisma, l’olio usato nel battesimo, nella cresima e nella consacrazione dei sacerdoti e dei vescovi.
4) Incensazione dell’altare e dell’assemblea: l’incenso simboleggia la preghiera dei fedeli che sale a Dio e il profumo è un invito alla chiesa perché “spanda nel mondo la soave fragranza di Cristo”.
5) Copertura dell’altare: l’altare viene preparato e ornato a festa, come luogo del sacrificio eucaristico e mensa del Signore.
6) Illuminazione dell’altare e della chiesa: le luci simboleggiano la luce di Cristo e sono un augurio per tutti quelli che partecipano alla mensa perché possano essere luce per il mondo.

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