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L’intestino e le sue importanti funzioni. La parola al dottor Vincenzo Valesi medico di famiglia

Salute

L’intestino e le sue importanti funzioni. La parola al dottor Vincenzo Valesi medico di famiglia

Per la rubrica salute di questa settimana parliamo di intestino e delle sue importanti funzioni. Ci aiuterà a comprendere l’argomento il dottor Vincenzo Valesi, medico esperto in medicine non convenzionali, ma anche medico di famiglia a Brugherio. Figura molto nota in città, autore di diverse pubblicazioni sui rimedi naturali.

 

L’intestino che funzioni ha?

L’intestino non è un semplice canale di eliminazione delle scorie, una cloaca, come spesso viene considerato  dall’immaginario  popolare. Nelle sue due sezioni  intestino tenue e intestino crasso, esso assolve alcune fondamentali funzioni: completamento della digestione e assorbimento di nutrienti indispensabili per la normale vita del nostro organismo: vitamine, sali minerali, liquidi, zuccheri, proteine e lipidi (grassi). L’intestino è anche un importantissimo organo immunitario, dalla cui efficienza possono dipendere disarmonie del sistema immunitario stesso quali allergie, intolleranze, malattie autoimmuni (in cui cioè l’organismo aggredisce, non riconoscendole come proprie, alcune parti di se stesso). Questo può verificarsi anche  quando in conseguenza di una condotta alimentare scorretta o a terapie a volte necessarie, viene sovvertita la normale flora batterica in esso presente, chiamata microbiota, dal cui equilibrio dipende la salute dell’intestino stesso.

Inoltre forse non tutti sanno che a livello intestinale viene prodotta l’80% della serotonina del nostro organismo,  neurotrasmettitore presente anche nel cervello, da cui dipendono senso di rilassamento, benessere, capacità di adattamento alle modificazioni dell’ambiente stesso (tanto è vero che l’intestino è definito anche “secondo cervello” o cervello della pancia).

 

Cosa possiamo fare allora in concreto per mantenerlo in buona salute?

Prima di tutto una corretta e regolare alimentazione evitando eccessi di proteine animali e zuccheri semplici, latte, lattoderivati, eccesso di alimenti contenenti glutine. Il glutine è una proteina già naturalmente presente, ma spesso addirittura ulteriormente aggiunta, alle farine di alcuni cereali, principalmente il grano di cui facciamo largo uso, l’orzo, la segale.

Una regolare e sempre quotidiana assunzione di verdure cotte e crude e di frutta (quest’ultima andrebbe consumata lontano dai pasti per evitare fenomeni di eccessiva fermentazione e preferibilmente non prima di coricarsi).

Un ricorso a determinate terapie (antibiotici) solo quando sono effettivamente necessarie (per decisione medica e non su automedicazione ) perché l’antibiotico uccide anche i batteri “buoni” presenti nel tubo intestinale; e, quando questo si sia verificato per motivi necessari, un ripristino della flora batterica intestinale stessa con assunzione di opportuni probiotici (batteri) in grado di ripristinare la normale flora e contrastare l’eccessivo sviluppo di alcune specie di microorganismi soprattutto funghi quali la candida,  resistente agli antibiotici ordinari.

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