Politica
I conti della Piseri e le spiegazioni di Valli
Ancora più trasparenti i conti della Fondazione Piseri, già pubblici e consultabili via web, messi ancor più in chiaro dall’assessore alla cultura Laura Valli su richiesta del consigliere comunale Maurizio Ronchi (Lega Nord).
Il dubbio del leghista, a quanto emerso dal consiglio comunale del 9 marzo, riguarda le spese annue che la Fondazione sostiene per il servizio di commercialista. I 13mila euro messi in chiaro dall’assessore responsabile Valli «sono un po’ tanto», secondo Ronchi, il quale non si esime dal riconoscere «un’eccellenza» nella Fondazione e nella sua scuola annessa, che richiama oltre 350 allievi da tutta la provincia. L’assessora Valli ne ha approfittato per fare un punto della situazione.
A quanto dichiarato, dati alla mano, i contributi del comune di Brugherio alla Fondazione sono andati progressivamente diminuendo negli ultimi cinque anni passando dai 337.000 euro del 2010 ai 200.000 del 2014 (con un picco al ribasso di 190.000 nel 2013).
Il quadro amministrativo della Fondazione è stato riletto pubblicamente. Le spese di segreteria ammontano a 22.000 euro l’anno; 19.500 euro il compenso annuale del coordinatore didattico; 13.5000 euro/anno al direttore della Fondazione; come già ricordato da Ronchi 13.000 per il servizio di commercialista; 7680 euro l’anno per il consigliere delegato; e, infine, 19,50 euro l’ora agli insegnanti, per un totale di 26.000 euro all’anno. Consigliere di indirizzo e presidente di Fondazione, invece, sono cariche senza compenso.
La Piseri, dunque, sembra mirare all’amministrazione più virtuosa possibile con una progressiva diminuzione della spesa pubblica.
Anche se rimane l’interrogativo dei 13.000 euro di commercialista che, a sentire Ronchi, «neanche la Fiat…».
Per sapere come finirà attendiamo l’assessore Valli che ha ringraziato il collega della Lega e, riguardo le sue obiezioni, ha risposto «Accolgo!».